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Le parole
Con queste parole l’esponente del partito di Giorgia Meloni ha esposto sulla sua pagina Facebook il proprio dissenso riguardo la scelta del Vaticano di approvare le benedizioni per le coppie omosessuali.
La bufera
A scatenare la polemica non è stata la sua posizione contraria, quanto l’accostamento delle coppie omosessuali agli animali, ritenuto offensivo e omofobo. Parole forti che hanno acceso il dibattito sotto al post, dove alcuni hanno condiviso le perplessità di Trucchia rispetto alla decisione del Vaticano - utilizzando però altri concetti - e altri hanno stigmatizzato le parole del consigliere. Doppio, infatti, il livello su cui si è accesa la discussione: sui contenuti e sulla forma. Se nel primo caso è legittimo trovarsi su posizioni distinte e distanti come per qualsiasi altro tema, nel secondo si entra nel merito del linguaggio. È qui che il consigliere - in quota Lega fino a ottobre dell’anno scorso poi passato in FdI - è stato travolto dalle critiche. Il tema - seppur non all’ordine del giorno - è finito in Consiglio, dove lo stesso Trucchia ha dichiarato che il post è stato rimosso dall’amministrazione del social network. E ora il gruppo di maggioranza Recanati Insieme gli chiede le dimissioni ritenendo «la similitudine semplicemente disgustosa». Il consigliere di opposizione, raggiunto telefonicamente, non vuole comunque commentare il dibattito politico che si è creato attorno alla sua posizione.
Corriere Adriatico