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ANCONA - Ed eccoci, con il fitness in rosa, lo speciale dedicato alle donne. Che, ahimè, devono fare i conti con un dato di fatto: gran parte è sedentaria. Questo la dice lunga sul percorso ancora da compiere e, numeri alla mano, sono davvero poche quelle che superano a pieni voti, sportivamente parlando, il passaggio della pubertà mantenendo uno stile di vita sportivo. «Più del 50% delle ragazze abbandona qualsiasi pratica agonistica già con l’adolescenza – sottolinea Rosy Costantino, personal trainer di Ancona e atleta di body building -. I motivi sono diversi: ritmi troppo accelerati, motivi economici, incapacità di mantenere una dieta sana ed equilibrata».
Donne, sport e salute
Per le donne, più che mai, lo sport e, in genere, l’attività fisica svolgono un ruolo fondamentale. «Ci sono tante ragioni – evidenzia la personal -, di salute anzitutto.
Le differenze fisiche
Uomini e donne hanno corpo molto diverso nelle sue caratteristiche. Davvero, differente. La donna adulta in media ha una statura di 7,5-12 centimetri più bassa, un peso corporeo di 11-13 chilogrammi più leggero, 4-6 chilogrammi in più di tessuto adiposo. Ma non è finita qui con le diversità tra i due sessi dove pesano anche 12-18 chilogrammi in meno di massa magra. «Queste differenze – chiarisce Costantino – valgono in generale. Fino alla pubertà, uomo e donna hanno potenziali atletici molto simili; con la maturazione sessuale, le caratteristiche fisiche cambiamo molto». Così, la donna adulta può «raggiungere al massimo i due terzi della forza dell’uomo per la minore massa muscolare. L’allenamento sulla forza muscolare può determinare nella donna un aumento di forza del 20-30% ma siamo sempre a livelli inferiori rispetto a un uomo». La massa muscolare, inoltre, è anche diversa nella distribuzione: nelle donne è più sviluppata nella parte inferiore del corpo e soprattutto nelle gambe. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico