Il fitness in rosa batte la depressione, la personal trainer Rosy Costantino di Ancona: «Riduce anche i rischi di contrarre malattie croniche»

Rosy Costantino, personal trainer di Ancona e atleta di body building
Rosy Costantino, personal trainer di Ancona e atleta di body building
di Federica Buroni
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Martedì 12 Aprile 2022, 08:00

ANCONA - Ed eccoci, con il fitness in rosa, lo speciale dedicato alle donne. Che, ahimè, devono fare i conti con un dato di fatto: gran parte è sedentaria. Questo la dice lunga sul percorso ancora da compiere e, numeri alla mano, sono davvero poche quelle che superano a pieni voti, sportivamente parlando, il passaggio della pubertà mantenendo uno stile di vita sportivo. «Più del 50% delle ragazze abbandona qualsiasi pratica agonistica già con l’adolescenza – sottolinea Rosy Costantino, personal trainer di Ancona e atleta di body building -. I motivi sono diversi: ritmi troppo accelerati, motivi economici, incapacità di mantenere una dieta sana ed equilibrata». 

 
Donne, sport e salute
Per le donne, più che mai, lo sport e, in genere, l’attività fisica svolgono un ruolo fondamentale. «Ci sono tante ragioni – evidenzia la personal -, di salute anzitutto. Fare sport, per esempio, riduce i rischi di contrarre malattie croniche, quelle cardiovascolari ma anche il diabete, l’ipertensione arteriosa. Ci sono, poi, alcune forme di tumore come quello al seno e al colon». Non solo. Lo sport alle donne «migliora anche la mineralizzazione ossea, quindi lo sport svolge un’azione preventiva per la fragilità delle stesse e, per il gentil sesso, il nemico più ostile è proprio l’osteoporosi». Sono questi solo alcuni dei benefici dell’attività fisica per la donna. Particolare importante: non c’è uno sport migliore di un altro. Dice infatti Costantino: «Non ne esiste uno specifico per ognuno, dobbiamo vedere quello che più ci appaga e ci fa stare bene». Altro tassello del puzzle: «Per farlo, non c’è un limite di età anche se sarebbe preferibile far capire sin da bimbi quanto sia basilare per la nostra salute».

Per le adolescenti, per esempio, praticare attività fisica sarebbe perfino prioritario. «Riduce il rischio di depressione e di disturbi dell’attenzione», avverte la coach. Senza contare che «limita anche i disagi legati al ciclo mestruale e quindi migliora il rapporto con la propria sessualità». In genere, comunque, la donna sportiva «è molto più sicura di sé anche sul fronte dell’intimità e della sessualità».


Le differenze fisiche
Uomini e donne hanno corpo molto diverso nelle sue caratteristiche. Davvero, differente. La donna adulta in media ha una statura di 7,5-12 centimetri più bassa, un peso corporeo di 11-13 chilogrammi più leggero, 4-6 chilogrammi in più di tessuto adiposo. Ma non è finita qui con le diversità tra i due sessi dove pesano anche 12-18 chilogrammi in meno di massa magra. «Queste differenze – chiarisce Costantino – valgono in generale. Fino alla pubertà, uomo e donna hanno potenziali atletici molto simili; con la maturazione sessuale, le caratteristiche fisiche cambiamo molto». Così, la donna adulta può «raggiungere al massimo i due terzi della forza dell’uomo per la minore massa muscolare. L’allenamento sulla forza muscolare può determinare nella donna un aumento di forza del 20-30% ma siamo sempre a livelli inferiori rispetto a un uomo». La massa muscolare, inoltre, è anche diversa nella distribuzione: nelle donne è più sviluppata nella parte inferiore del corpo e soprattutto nelle gambe.

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