Il magic moment dell’edilizia trainata dal superbonus. Dopo tre anni di attesa è arrivata la firma del contratto Marche, ecco cosa prevede

Dalla rinascita al nuovo contratto, ecco il magic moment dell’edilizia. Dopo tre anni di attesa è arrivata la firma del contratto, ecco cosa prevede
ANCONA - Il magic moment dell’edilizia in questa fase di crescita economica dopo l’anno nero della pandemia da Covid, è stato segnato dalla chiusura di un altro...

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ANCONA - Il magic moment dell’edilizia in questa fase di crescita economica dopo l’anno nero della pandemia da Covid, è stato segnato dalla chiusura di un altro percorso di contrattazione iniziato nel 2018 con la firma del nuovo contratto collettivo integrativo regionale per i lavoratori edili delle Marche. 

 
I termini sottoscritti
Tra le altre cose sono state introdotte nuove prestazioni per gli operai e sono state implementate quelle già presenti (buoni libro-bonus nascita), oltre alla conferma dei parametri utili per l’erogazione del premio variabile della retribuzione (da 35 a 70 euro mensili). La firma del contratto è avvenuta tra le Associazioni artigiane dell’edilizia (Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai Edilizia) e i sindacati di categoria (Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil), in un momento in cui si registra un aumento delle imprese (7%) delle ore lavorate (19%), degli operai (21%) delle masse salari (36%). Nelle Marche, per esempio, sono 1615 i cantieri per il solo 110% equivalente a 326.584.819 di euro investimenti messi a detrazione e proprio questa svolta del comparto ha fatto da sfondo alla stipula del nuovo contratto collettivo in un settore dove operano 14.286 imprese artigiane su un totale di 19.851 aziende con oltre 39.600 addetti. 


I particolari
«Alla parte economica si aggiunge una forte dotazione normativa a beneficio di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - si legge in una nota congiunta di associazioni e sindacati -, tutela della legalità, attenzione alla formazione all’emersione del lavoro irregolare e contrasto alla intermediazione illegale di manodopera. Per le imprese edili, attente alla formazione e alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono state previste premialità per quelle virtuose che vantano attività senza infortuni sul lavoro e per quelle che favoriscono la formazione continua». Il contratto presenta una «sostanziale dotazione economica con l’aumento di istituti contrattuali e prestazioni per i lavoratori e per le imprese della cassa edile Cedam». 


L’emergenza


Nell’accordo sottoscritto la decisione di lavorare per alzare la guardia sul tema degli infortuni sul lavoro. I dati emersi sono preoccupanti:i 838 infortuni registrati nelle Marche nel periodo che va da gennaio a ottobre, con un aumento di quasi il 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
mtb
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Corriere Adriatico