OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
«Eventi come questo rappresentano un momento importante per la rieducazione nel corso del quale si trasforma il tempo perso in opportunità – ha spiegato l’avvocato Giulianelli in una conferenza tenuta ieri nella sede del Garante ad Ancona –.
Il reinserimento
Un concetto ripreso dalla direttrice degli istituti penitenziari di Ancona, Manuela Ceresani: «Il nostro obiettivo è avviare attività che inneschino il processo di reinserimento sociale. Queste possono essere realizzate soprattutto quando c’è qualcuno che dall’esterno è disposto a spendersi e sperimentare, creando un aggancio tra il dentro e il fuori. In questo caso viene utilizzata la musica che è un elemento importante per il benessere sia sul versante della responsabilizzazione, sia su quello della gestione delle emozioni». Tutto parte dalla canzone di Lucio Dalla “La casa in riva al mare”, che racconta in maniera romantica la vita in un carcere affacciato sul mare, proprio come Barcaglione. «Il progetto ha l’intento di contribuire a tessere connessioni umane e culturali fra i detenuteie la realtà esterna al carcere – spiega il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri -. Tutto ciò chiedendo aiuto alle canzoni, che sanno essere passe-partout formidabili d’accesso al nostro sentire profondo e proiettare l’immaginazione al di là di ogni muro». Verranno organizzati in carcere percorsi laboratoriali per favorire lo sviluppo di competenze di analisi musicale. Poi saranno proposte ai partecipanti le sintesi delle audizioni e verrà loro chiesto di stilare una lista dei potenziali finalisti. Infine sarà composta la giuria chiamata a conferire il premio “La casa in riva al mare”.
La Controra
Il progetto sarà anche protagonista de La Controra, sezione del Festival che nella settimana conclusiva anima il centro di Macerata, con un evento dedicato a tracciare un primo bilancio e a proporre una riflessione sugli effetti positivi che adeguati percorsi possono avere sul futuro dei detenuti. Il progetto si conclude a luglio, quando l’artista vincitore del premio andrà a conoscere in carcere i detenuti che lo hanno scelto e sarà protagonista di un happening musicale.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico