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ANCONA - Natale salvo, Capodanno blindato e silenziato anche nelle Marche. Con la chiusura immediata delle discoteche e delle sale da ballo fino al 31 gennaio. La stretta anti Omicron è contenuta nel cosiddetto decreto Festività, approvato ieri all’unanimità in Consiglio dei ministri, che introduce divieti e restrizioni per l’ultimo dell’anno, rafforza l’obbligo di utilizzo della mascherina - le Ffp2 saranno le uniche ammesse per l’ingresso in cinema, teatri, stadi e sui mezzi di trasporto, con valutazione di introdurre prezzi calmierati per renderle accessibili a tutti –, e nuove regole per il green pass ed i vaccini.
Una serie di provvedimenti – emanati dopo un serrato confronto con le Regioni - che ha mandato su tutte le furie la categoria dei gestori delle discoteche, rimasti incastrati nelle maglie strette introdotte per il 31 dicembre. Contestualmente, un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza ha ridotto a quattro mesi – non più a cinque – il lasso di tempo minimo tra la seconda e la terza dose.
Cosa cambia
Ma procediamo con ordine.
Cosa si salva
Nessuna restrizione, invece, per pranzi e cenoni in casa: quest’anno non ci sarà il numero contingentato di commensali come fu nel Natale 2020. Cambiando segmento, le stesse regole previste per le discoteche – ed in vigore per lo stesso lasso temporale – verranno applicate anche all’accesso dei visitatori alle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice. Rimane in vigore la regola del tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero, anche se è vaccinato: gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera effettuano, anche a campione, negli scali aeroportuali, marittimi e terrestri, test antigenici o molecolari dei viaggiatori che entrano in Italia da un Paese straniero. In caso di positività, isolamento fiduciario per 10 giorni.
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Corriere Adriatico