All’Inrca 35mila dosi Pfizer e altre 4mila di AstraZeneca. Prenotazioni caregiver e 60-69 anni, ci siamo

All’Inrca 35mila dosi Pfizer e altre 4mila di AstraZeneca. Prenotazioni caregiver e 60-69 anni, ci siamo
ANCONA - Sarebbero dovute arrivare oggi 3.400 dosi di vaccino Johnson &Johnson nelle Marche, ma con la sospensione del suo utilizzo dal parte dell’Fda...

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ANCONA - Sarebbero dovute arrivare oggi 3.400 dosi di vaccino Johnson &Johnson nelle Marche, ma con la sospensione del suo utilizzo dal parte dell’Fda (l’agenzia del farmaco americana) - in seguito a rari casi avversi osservati in sei donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni e legati alla formazione di coaguli di sangue -, il condizionale diventa d’obbligo.

 

L’Italia e l’Europa stanno aspettando di capire quale strada percorrere e, intanto, le 184mila dosi giunte all’hub nazionale della Difesa di Pratica di Mare sono finora rimaste stoccate in attesa delle verifiche. Secondo l’Aifa, è verosimile che la profilassi – una volta sbloccata - venga utilizzata solo sugli over 60 come AstraZeneca, nel caso in cui gli effetti collaterali risultassero simili. L’Ema si esprimerà sul siero la prossima settimana, decidendo se sia necessaria o meno un’azione normativa. 


Le forniture


Con questa spada di Damocle che pende sui vaccini a vettore virale, l’orientamento dell’Europa sarebbe quello di fare sempre più ricorso a farmaci ad mRna, ovvero Pfizer e Moderna. Ma se sulle sporadiche forniture del secondo è difficile impostare una campagna vaccinale di massa, il primo viene consegnato con la precisione di un orologio svizzero. Nelle Marche arriva ogni mercoledì e ieri, infatti, sono approdate nell’hub regionale dell’Inrca di Ancona 35mila dosi. Per oggi sono invece attese 4mila dosi di AstraZeneca, mentre la consegna di Moderna dovrebbe arrivare la prossima settimana. Ieri il generale Francesco Paolo Figliuolo ha fatto sapere che Pfizer aumenterà le forniture in questo trimestre, portando in Italia oltre 670.000 dosi in più ad aprile, 2 milioni e 150.000 ulteriori a maggio e oltre 4 milioni aggiuntive a giugno. La parola chiave nella campagna vaccinale è “accelerare” e potendo contare su una scorta adeguata di farmaci, l’impresa diventa più fattibile. Intanto, nelle Marche verrà aperto lunedì 19 lo slot sulla piattaforma di Poste italiane per le prenotazioni di caregiver, tutori e familiari di disabili e soggetti vulnerabili. Le somministrazione partiranno nei giorni a seguire. Un target per il quale le inoculazioni sono già state in parte avviate per coloro che hanno accompagnato a vaccinarsi persone fragili, ricevendo a loro volta il siero. A stretto giro di posta, partirà anche la fascia d’età tra i 60 ed i 69 anni e i caregiver. A ieri, le somministrazioni a livello regionale si assestavano su 372.646, su un totale di 426.040 dosi consegnate (87,46%). Le prime inoculazioni sono state 264.663, mentre i richiami 107.983.

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Corriere Adriatico