Stima della Cgia di Mestre: «Green pass e occupati no-vax, Marche al terzo posto in Italia». Allarme degli esperti

Stima della Cgia di Mestre: «Green pass e occupati no-vax, Marche al terzo posto in Italia». Allarme degli esperti
ANCONA - Le Marche sono al terzo posto in Italia per numero di occupati non vaccinati. Il dato emerge dall’analisi dell’Ufficio studi della Confartigianato, che ha...

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ANCONA - Le Marche sono al terzo posto in Italia per numero di occupati non vaccinati. Il dato emerge dall’analisi dell’Ufficio studi della Confartigianato, che ha condotto il monitoraggio su una platea di soggetti in età lavorativa: secondo la stima, nella nostra regione ci sono 91.105 lavoratori senza alcuna immunizzazione, e rappresentano il 15,1% del totale.

 

Percentuale che ci pone al di sopra della media nazionale (ferma al 12,2%) e subito dietro alla Provincia autonoma di Bolzano, in testa alla graduatoria «con 42.150 no vax, pari al 17,5% sul totale occupati - prosegue lo studio - e la Sicilia con 204.605 addetti senza alcun vaccino (15,7% del totale)». 


I dati di Palazzo Chigi
La stima degli occupati non ancora vaccinati (nessuna prima dose) è stata costruita a partire dai dati settimanali pubblicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e relativi alla fascia d’età 20-59 anni (la larga maggioranza delle persone in età lavorativa, circa il 90%). «Dal momento che le informazioni sui disoccupati e sugli inattivi erano disponibili per una fascia d’età (20-64 anni) leggermente più ampia rispetto al dato considerato dei soggetti non vaccinati (20-59 anni) la stima finale sul totale degli occupati non vaccinati potrebbe risultare un po’ sottostimata», precisa lo studio. Il dettaglio marchigiano può essere ricostruito dai dati del report giornaliero del ministero della Salute. Nella fascia 20-29 anni – che ha fatto registrare un importante recupero nell’ultimo mese –, 116.732 persone hanno ricevuto almeno la prima dose (l’81,58% del totale), mentre in 114.900 hanno completato il ciclo vaccinale (80,3%). 


Fra trentenni e quarantenni
Fanno peggio tra i 30 ed i 39 anni, dove gli immunizzati sono il 73,8% (119.797 su 162.308), mentre il 75,6% del target è alla prima dose. Nel target dei quarantenni, ha completato il ciclo con il richiamo il 75% della platea (165.929 su 221.299), mentre per i cinquantenni la percentuale sale all’80,5% (194.166 su 240.946). I sessantenni, invece, centrano l’87% di vaccinati.


Il timore di controlli fantasma


«I lavoratori italiani senza alcun vaccino sono scesi a poco meno di 2,7 milioni (pari al 12,2% del totale occupati) – sintetizza lo studio della Cgia –. Se a questi ultimi togliamo le 350 mila persone che per ragioni di salute sono esenti dal possesso del certificato verde e 1,3 milioni di addetti che regolarmente si sono sottoposti al tampone durante la settimana, rimarrebbero “scoperti”, ovvero senza Green pass, circa un milione di occupati». Di qui, l’allarme dell’associazione di categoria: «come mai, nonostante tutte queste assenze, gli imprenditori non hanno denunciato alcun problema organizzativo? Forse perché le cose sono andate diversamente. Infatti, la sensazione è che molti dipendenti senza Green pass abbiano “aggirato” le disposizioni previste dal decreto legge, recandosi comunque in fabbrica o in ufficio. I controlli, così come previsti dalla norma, non sarebbero particolarmente stringenti».

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Corriere Adriatico