OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - Sono tre le macro-aree di intervento sanitario su cui la Regione sta agendo contemporaneamente nel contrasto della seconda ondata del Covid: prevenzione, territorio, ospedali. Il tentativo delle ultime settimane è quello di potenziata la leva territoriale in tutte le sue articolazioni, anche applicando i nuovi indirizzi regionali e nazionali (decreto rilancio e piano pandemico).
LEGGI ANCHE:
Nell’allegato della delibera 1423 ci sono due capitoli molto sostanziosi che riguardano l’assistenza domiciliare integrata e l’infermiere di comunità.
L’altro obiettivo dell’assistenza domiciliare è quello di portare la percentuale degli assistiti presi in carico a livello domiciliare, rispetto alla popolazione di età inferiore ai 65 anni, allo 0,30%. Attualmente gli under 65 anni sono 1.165.215 mentre gli assistiti sono 1.378 (lo 0.118%). Un obiettivo ambizioso nel quale la Regione investirà tutto il riparto del decreto rilancio (circa 18,8 milioni di euro). Anche l’infermiere di comunità rappresenta una svolta: la Asur deve garantire otto infermieri ogni 50.000 abitanti e per questo può assumere a tempo inderminato, determinato a contratto o a prestazione. Avrà 8,5 milioni dal decreto rilanzio e 12,3 per per l’anno 2021.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico