Contagi in salita, ma i ricoveri rimangono sotto controllo: Marche ancora in fascia di "rischio moderato"

Contagi in salita, ma i ricoveri rimangono sotto controllo: Marche ancora in fascia di "rischio moderato"
ANCONA - La classificazione complessiva di rischio resta moderata, come nella maggior parte delle altre Regioni, e l’indice Rt continua a stazionare sopra l’1 (1,08,...

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ANCONA - La classificazione complessiva di rischio resta moderata, come nella maggior parte delle altre Regioni, e l’indice Rt continua a stazionare sopra l’1 (1,08, per la precisione) ma, anche in questo caso, siamo in ottima compagnia. Il quadro pandemico delle Marche, elaborato nel monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, si mostra più o meno stabile, con un sensibile aumento dei casi e dell’incidenza che però non si traduce in un incremento altrettanto importante dei ricoveri (benché l’Iss abbia segnalato un’allerta relativa alla resilienza dei servizi sanitari territoriali, nelle Marche come in altri 16 territori). 

 

Il conto di ieri

Ieri il pallottoliere dei nuovi contagi contava 151 positivi su 1446 tamponi analizzati nel percorso diagnostico, con un tasso d’incidenza di casi ogni 100mila abitanti schizzato a 48,48, appena sotto quella soglia di 50 che, fino all’ultimo decreto del governo, rappresentava la soglia per scivolare in zona gialla. Un dato che, lo scorso venerdì, si assestava su 31,30, mentre quello precedente addirittura a 17. Una progressione netta e costante spinta dall’efficienza di contagio dimostrata dalla variante Delta, ormai da un paio di settimane nettamente prevalente anche nella nostra regione. 
La classifica dei nuovi casi


Allargando lo zoom, si può notare che, a guidare la classifica dei nuovi casi, siano state ieri le province di Pesaro Urbino e Macerata, rispettivamente con 48 e 45 positivi in più. Segue a distanza l’Anconetano con 24 casi e chiudono la classifica l’Ascolano (12 casi) ed il Fermano (11 casi). Altri 11 positivi provenivano da fuori Regione. «Oggi è difficile fare previsioni, ma con gli ulteriori dati sull’Rt, la prossima settimana potremo avere un quadro più definito – hanno spiegato Silvio Brusaferro e Gianni Rezza nel corso della conferenza stampa sui dati del monitoraggio -. La circolazione del virus è soprattutto nelle fasce più giovani, tra 10 e 29 anni.». Nelle Marche resta stabile il tasso di occupazione delle terapie intensive e dell’area medica che, almeno per il momento, permette di restare saldamente in zona bianca. Sono infatti ben lontane quelle soglie di riempimento dei posti letto fissate dal governo al 10% nelle Rianimazioni ed al 15% nei reparti ordinari, che fanno scattare le restrizioni della zona gialla. Il bollettino diramato ieri dal Servizio sanità della Regione fotografa una situazione stabile rispetto al giorno precedente, con un solo ricovero in più nel conteggio finale. Le terapie intensive passano da quattro a cinque (quattro a Marche Nord ed una nell’ospedale di San Benedetto del Tronto), mentre le sub intensive scendono di due unità, passando da quattro a due, entrambe nell’azienda ospedaliera Marche Nord di Pesaro. Crescono i ricoveri in area medica – uno dei quali nel reparto Ostetricia dell’azienda ospedaliera di Torrette, ad Ancona –, arrivando a 19 rispetto ai 17 del giorno precedente. Restano stazionari a tre, infine, gli ospiti della Rsa di Campofilone per la riabilitazione. Anche ieri, non è stato registrato nessun decesso.

 

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Corriere Adriatico