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ANCONA - In una settimana le Marche hanno registrato meno di mille contagi da Covid. E' vero, è sceso anche il numero dei tamponi. Ma quel che conta è il tasso di incidenza che a marzo viaggiava ben oltre il limite da zona rossa e che ieri invece era di 147 ogni 100.000 abitanti. Una bella frenata, ma va tenuto conto dell'effetto delle restrizioni, con le Marche che sono state zona rossa per un mese. Ma è pur sempre una buona notizia per continuare a rincorrere il passaggio dall'arancione al giallo. E' ancora lenta invece la discesa della pressione sugli ospedali. E non è ancora a regime neppure la campagna di vaccinazione che però dopo la visita del commissario Figliuolo qualche segnale di risveglio l'ha dato. E' ancora poco? Sì, ma è un male comune purtroppo a tutta Italia. I centri per iniettare le dosi ci sono, quelli che mancano in numero suffiente sono ancora i vaccini.
Ma torniamo ai nuovi positi.
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I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 222 (43 in provincia di Macerata, 29 in provincia di Ancona, 65 in provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo, 58 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (38 casi rilevati), contatti in setting domestico (61 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (57 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (4 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (2 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 58 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 772 test e sono stati riscontrati 92 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 12%.
IL CONTAGIO NELLE REGIONI
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Corriere Adriatico