Aiuti Covid al settore del turismo: 700 domande in 4 ore sulla piattaforma delle Marche

Aiuti Covid al settore del turismo: 700 domande in 4 ore sulla piattaforma delle Marche
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ANCONA - Buona la prima. Operativa dalle 14 di ieri, la Piattaforma 210 per ottenere i contributi a fondo perduto stanziati dal “bazooka” delle Marche ha ricevuto, in sole quattro ore, 700 domande.


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Numero ancora più significativo se si considera che la finestra aperta riguardava solo la misura 1, ovvero il sostegno alle imprese ed agli operatori del turismo. «Siamo operativi – esulta il governatore Luca Ceriscioli - e via via, nelle prossime ore e nei prossimi giorni, sarà possibile caricare le domande per tutte le misure previste. L’obiettivo è rendere agevole l’accesso alle risorse con strumenti rapidi e di aiuto per il rilancio dell’economia».
 
Il primo step
Intanto, si parte dal primo step. Sul totale di 19.250.000 euro destinati al settore Turismo e cultura, il contributo più consistente (10,5 milioni) spetta proprio alla misura 1, che riconosce un importo fisso, diverso per categoria di attività e caratteristiche, secondo fasce che vanno da 500 fino ad un massimo di 8mila euro, da liquidare in un’unica soluzione previa sottoscrizione dell’autocertificazione, già predisposta nella piattaforma. Possono fare richiesta, tra gli altri, alberghi, contry house, case vacanza, affittacamere, b&b, campeggi, villaggi turistici, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio, discoteche e guide turistiche.
Le domande verranno istruite in ordine cronologico di arrivo. Nel giro di una settimana – è la previsione di palazzo Raffaello – sarà possibile caricare anche le richieste per tutte le altre misure (50 in totale) che vanno a comporre il bazooka da 211,7 milioni di euro e per le quali si deve passare tramite Piattaforma 210. Alcune, infatti, seguono un altro iter, come ad esempio i contributi per la riqualificazione delle strutture alberghiere e ricettive (2,5 milioni), per i quali si procede con lo scorrimento dei bandi preesistenti. Ma mentre l’ingranaggio inizia a girare, due misure hanno già raccolto la protesta degli studenti universitari. Si tratta del contributo affitto per i fuori sede e del bonus per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale. «Queste due proposte erano state sottoposte all’assessore al Diritto allo studio Bravi già il 24 aprile – sottolinea Marco Centanni, coordinatore del Gulliver – UDU -:, ma dopo quasi 2 mesi viene pubblicata una timida risposta». 

In particolare, per quanto concerne il contributo per l’affitto, «è indirizzato agli studenti residenti nelle Marche ed iscritti ad un ateneo marchigiano, che sono solo una parte, seppur consistente, degli studenti fuori sede. Di conseguenza vengono esclusi gli universitari provenienti da altre regioni o nazioni, così come quelli residenti nelle Marche ma iscritti ad atenei di altre regioni». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico