Contagi Covid a scuola nelle Marche, il Piceno fa da traino. Chiuso un asilo nido

Contagi Covid a scuola nelle Marche, il Piceno fa da traino. Chiuso un asilo nido
ANCON-  Anche i contagi da coronavirus hanno una loro stagionalità. Ormai sono scomparsi nelle Marche i casi positivi di rientri dall’estero, non se ne vedono da...

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ANCON-  Anche i contagi da coronavirus hanno una loro stagionalità. Ormai sono scomparsi nelle Marche i casi positivi di rientri dall’estero, non se ne vedono da tre giorni, o dalla Sardegna (l’ultimo risale a domenica 20), mentre crescono i positivi sintomatici, spediti a fare il tampone dal medico di famiglia con febbre o tosse, e cominciano a contarsi i casi d’infezione emersi dallo screening in ambito scolastico. Per ogni studente contagiato, scatta la quarantena per i compagni di classe e gli insegnanti che sono stati in aula con lui, e tutti vengono sottoposti a tampone.




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Così si scoprono nuovi contagiati tra gli studenti. Ieri tre, tutti della provincia di provincia di Ascoli Piceno, anche se uno di loro è iscritto all’università ad Ancona.
 
Ieri Univpm spiegava di non aver avuto alcun avviso da parte del Dipartimento prevenzione dell’Asur per tracciare contati o mettere in isolamento studenti o docenti, segno che finora il ragazzo non aveva ancora iniziato a frequentare i corsi. Sempre ad Ascoli si registra la positività di un bimbo di 8 mesi, infettato dalla nonna e ricoverato al Salesi, mentre il contagio di un’educatrice ha costretto alla chiusura dell’asilo nido per ridurre i rischi di un focolaio.
Ieri in tutte le Marche sono stati rilevati 24 nuovi positivi dall’esame di 921 tamponi del percorso nuove diagnosi (uno ogni 38 test). Il totale delle infezioni da Coronavirus nelle Marche dall’inizio dell’epidemia sale a 7.901, con un aumento giornaliero dello 0,3%, ancora una volta inferiore alla media nazionale (ieri allo 0,6%). A parte i tre studenti, gli altri casi riguardano contatti stretti di casi positivi (6), infezioni contratte in ambito domestico (4), 7 soggetti sintomatici, un caso emerso dallo screening in ambito lavorativo e 3 casi in fase di verifica.
La distribuzione sul territorio vede ancora una volta la provincia di Ascoli (con 15 casi su 24), il territorio più caldo di questa fase 2 nelle Marche, con un’ondata di nuovi contagi che nel Piceno è addirittura più alta rispetto alla prima fase dell’epidemia, che aveva colpito soprattutto i territori più a nord. Negli ultimi tre giorni la provincia di Ascoli Piceno conta quasi la metà dei nuovi contagi diagnosticati in tutte le Marche, con 39 casi su 83.

Nonostante l’aumento dei contagi (gli attualmente positivi sono saliti a settembre da 390 ai 760 di ieri, l’impatto del Covid sugli ospedali marchigiani continua a essere contenuto, anche per effetto della diminuzione dell’età media dei positivi rispetto alla fase 1. Ieri anzi i ricoveri per Covid sono scesi da 25 a 22, due soltanto in terapia intensiva, anche torna tra gli ospedali Covid quello di San Benedetto del Tronto (con due pazienti in semi-intensiva) che si aggiunge a Marche Nord di Pesaro, Ospedali Riuniti di Ancona e Fermo. I dimessi e guariti dall’inizio dell’epidemia sono saliti ieri a 6.151, cinque in più del giorno prima. Scende invece il totale dei marchigiani attualmente in quarantena fiduciaria dopo contatti ravvicinati con soggetti positivi. Ieri erano 2.155, 60 in meno del giorno prima, tra cui 73 operatori sanitari.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico