ANCONA - Coronavirus Marche: primi controlli nelle aziende rimaste aperte per i controlli sul rispetto degli standard di sicurezza. Ha avuto inizio venerdì 13 marzo la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SCARICA IL QUESTIONARIE PER LE IMPRESE
I controlli vengono effettuati dai servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro delle Aree Vaste, con telefonate finalizzate a fornire una prima informazione e ad effettuare una prima valutazione e con sopralluoghi, che hanno il doppio scopo di procedere con provvedimenti sanzionatori (fino alla chiusura) delle ditte che non applicano correttamente le misure di tutela dei lavoratori e di indirizzare le ditte verso l’applicazione dei corretti comportamenti.
LEGGI ANCHE:
Allarme Coronavirus, buona notizia per le Marche: arrivate nella notte 300mila mascherine
Non si ferma l'allarme Coronavirus nelle Marche: 127 tamponi positivi (in risalita), il totale dei contagiati è 1.354/ La mappa del contagio in tempo reale
I controlli sono cominciati nella giornata di venerdì 13 marzo e fino a ieri sono state controllate 24 ditte in Area vasta 1 (20 telefonate e 4 sopralluoghi), 43 in Area Vasta 2 (tutte telefonicamente), 10 in Area Vasta 3 (con sopralluoghi), 10 in Area vasta 4 (con telefonate), 19 in Area vasta 5 (8 sopralluoghi e 11 telefonate).
“Queste prime giornate di controllo – afferma il Dg di Asur Nadia Storti – sono servite soprattutto a indirizzare le aziende verso l’adozione di comportamenti corretti a tutela della salute dei lavoratori, e a verificare la perfetta funzionalità delle procedure di controllo”.
Al fine di facilitare sia le operazioni di ispezione, sia le imprese, che devono essere in regola, la Regione ha elaborato e diffuso nei giorni scorsi una check list contenente i criteri da rispettare, e su cui verteranno i controlli.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico