Con la primavera vanno in scena le balconiere. Ottime per arredare e rendere ancora più belli terrazzi, balconi e verande, consentono di giocare con i colori, le forme, le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La scelta
Anche la Lobelia Pendula dà molte soddisfazioni. Il suo fiore è molto piccolo ma la pianta ne produce a profusione. I colori sono viola, rosso, azzurro, bianco ma spesso le si usa per quel blu elettrico che illumina le composizioni. Anche se Claudio Talamonti consiglia la verbena. Regala una fioritura prolungata, ha uno sviluppo rapido e consente di ottenere un vero e proprio letto di fiori, che può ricoprire anche grandi aiole ma, coltivabile in panieri appesi, i suoi sottili rami hanno un bell’effetto ricadente. Vanta steli lunghi da 30 fino a 40 cm. Può avere un portamento eretto o ricadente, e dunque si adatta bene e consente svariati abbinamenti. Il suo maggiore sviluppo è da aprile ad ottobre. Produce ombrelle di fiori apicali nelle sfumature rosa, rosso, viola, malva, bianco e anche albicocca.
I consigli
In autunno se si mette in una serra riscaldata o in una stanza calda molto luminosa può rifiorire l’anno seguente. Se la balconiera è bella capiente, è possibile mettere dietro alle piante fiorite ricadenti altre piante fiorite ma più alte. Come la Lavanda, la Santorina, la Lantana. Quest’ultima ha piccoli fiori tubolari dalle tonalità di bianco, giallo, arancione, rosso e viola ed aiuta anche a tenere lontani zanzare e gli insetti fastidiosi. Simpatica la “Mutabilis” così chiamata per il cambiamento, a sorpresa, di colore dei suoi fiori. Infine, sempre ricordarsi della semplice, essenziale ma elegante margherita Euryops. È quella dal grande fiore giallo con una foglia frastagliata e verde bottiglia. Attenzione, all’ombra è poco rigogliosa, è un’adoratrice del sole. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico