#iorestoacasa, gerani, petunie e verbena: un fiore per ogni balcone

#iorestoacasa, gerani, petunie e verbena: un fiore per ogni balcone
#iorestoacasa, gerani, petunie e verbena: un fiore per ogni balcone
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Venerdì 17 Aprile 2020, 13:21

Con la primavera vanno in scena le balconiere. Ottime per arredare e rendere ancora più belli terrazzi, balconi e verande, consentono di giocare con i colori, le forme, le altezze dei fiori, un vero piacere per la vista ma anche per l’olfatto. Claudio Talamonti vivaista a Campofilone di Fermo sta programmando le consegne. «In questo periodo, la gente ha voglia di colori». Preziosi i suoi consigli: balconiere capienti, nel fondo uno strato d’argilla espansa e dell’ottimo terriccio per fiori. Svela al Corriere un trucco da professionisti: «Meglio scegliere un concime idrosolubile, diminuire le dose ma annaffiare più spesso». Per fare delle balconiere spettacolari, usare fiori pendenti. Quelli più gettonati sono i pelarganium haederifolium, letteralmente il geranio che si allunga e il parigino. Hanno una bella resistenza al sole ma fioriscono anche all’ombra, non temono né il freddo, né il troppo caldo. Facili da coltivare sono la Surfinia ossia la petunia ricadente. Se accudita correttamente la pianta fiorisce abbondantemente fino a metà dell’autunno. Da usare come se fosse una tavolozza di colori. Può essere viola-blu scuro, gialla, azzurra, rosa intenso, rossa porpora, color lavanda. 
La scelta
Anche la Lobelia Pendula dà molte soddisfazioni. Il suo fiore è molto piccolo ma la pianta ne produce a profusione. I colori sono viola, rosso, azzurro, bianco ma spesso le si usa per quel blu elettrico che illumina le composizioni. Anche se Claudio Talamonti consiglia la verbena. Regala una fioritura prolungata, ha uno sviluppo rapido e consente di ottenere un vero e proprio letto di fiori, che può ricoprire anche grandi aiole ma, coltivabile in panieri appesi, i suoi sottili rami hanno un bell’effetto ricadente. Vanta steli lunghi da 30 fino a 40 cm. Può avere un portamento eretto o ricadente, e dunque si adatta bene e consente svariati abbinamenti. Il suo maggiore sviluppo è da aprile ad ottobre. Produce ombrelle di fiori apicali nelle sfumature rosa, rosso, viola, malva, bianco e anche albicocca. 
I consigli
In autunno se si mette in una serra riscaldata o in una stanza calda molto luminosa può rifiorire l’anno seguente. Se la balconiera è bella capiente, è possibile mettere dietro alle piante fiorite ricadenti altre piante fiorite ma più alte. Come la Lavanda, la Santorina, la Lantana. Quest’ultima ha piccoli fiori tubolari dalle tonalità di bianco, giallo, arancione, rosso e viola ed aiuta anche a tenere lontani zanzare e gli insetti fastidiosi. Simpatica la “Mutabilis” così chiamata per il cambiamento, a sorpresa, di colore dei suoi fiori. Infine, sempre ricordarsi della semplice, essenziale ma elegante margherita Euryops. È quella dal grande fiore giallo con una foglia frastagliata e verde bottiglia. Attenzione, all’ombra è poco rigogliosa, è un’adoratrice del sole.

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