Comuni senza virus e immuni di ritorno: sono 53 i borghi Covid free. Ecco quali sono

Comuni senza virus e immuni di ritorno: sono 53 i borghi Covid free
ANCONA  - Non solo 26 Comuni che hanno resistito per 70 giorni alla tempesta del Coronavirus, riuscendo a non avere nemmeno un caso positivo entro i propri confini, ma anche...

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ANCONA  - Non solo 26 Comuni che hanno resistito per 70 giorni alla tempesta del Coronavirus, riuscendo a non avere nemmeno un caso positivo entro i propri confini, ma anche altri 27 guariti dal contagio, borghi e cittadine che dopo aver registrato residenti infetti al virus Sars-Cov-2 ora non ne hanno più, perché tutti i tamponi di verifica sono stati negativi. Sono in tutto 53, quasi un quarto del totale (228), i centri marchigiani attualmente immuni al virus, concentrati principalmente nelle tre province più a sud (44) anche se Pesaro e Ancona stanno riconquistando oasi Covid free, grazie all’aumento dei Comuni guariti.


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Rispetto all’aggiornamento di due settimane fa, sono capitolate altre due roccaforti, Caldarola e Loro Piceno. Anche in quei due borghi dell’entroterra maceratese si sono registrati i primi casi di positivi al Covid-19. Di cittadine che non hanno ancora conosciuto situazioni di contagio ne restano 26, tutte di piccole dimensioni e situate in zone lontane dalle grandi vie di comunicazioni. Il fattore distanziamento sociale, per queste comunità per lo più a ridosso dell’Appenino, è arrivato qualche secolo prima dei decreti governativi sul lockdown e proprio l’isolamento le ha protette dalla diffusione dell’epidemia. Prima ancora del virus purtroppo era arrivato il terremoto, nell’agosto-ottobre di quattro anni fa, a distanziare quei meravigliosi borghi dal resto del mondo. Non a caso 22 dei 26 comuni marchigiani restati sempre immuni fanno parte del cratere del sisma 2016. Località turistiche come Fiastra, Bolognola o Serrapetrona, senza il terremoto e una ricostruzione al rallentatore, avrebbero avuto ben altre presenze di visitatori, quando il virus ha cominciato a circolare, anche se si vedeva già qualche segnale di risveglio. Lo stesso vale per l’entroterra Piceno e per i borghi sui Sibillini del Fermano e del Maceratese.
Piccoli centri arroccati, ma qualche comune più popoloso e attivo negli scambi commerciali. Come Offida, la capitale del Rosso Piceno, resistente al virus nonostante i circa 5mila abitanti, o Ripatransone, 4.200 residenti, e Comunanza, più di 3.000.

Nella provincia di Pesaro Urbino, la più contaminata dal Coronavirus, l’unico Comune che resiste al contagio è il più piccolo: Frontino, arroccato con il suo castello su uno sperone che domina la valle del Mutino dirimpetto al monte Carpegna, si è dimostrato un rifugio sicuro per i suoi 300 abitanti. Lo stesso Poggio San Marcello, nell’alta Vallesina, sulle colline del Verdicchio, l’unico sempre no-Covid dell’Anconetano. La provincia di Macerata ne ha 8 (tutti terremotati) Fermo 6, Ascoli 10.

E per fortuna aumentano i Comuni Covid free di ritorno. Erano sette a metà aprile, sono saliti a 27 nel report della Regione Marche aggiornato a martedì scorso. Ci sono cittadine che hanno avuto anche 4 casi positivi al Covid-19 (Monterubbiano) o persino 5 (Ostra Vetere) ma sono riuscite a spegnere il focolaio sul nascere e adesso non hanno residenti ammalati per il virus. La maggior parte dei Comuni fuoriusciti dall’epidemia sono nelle province di Ascoli e Fermo (7 a testa), 6 nel Maceratese, 4 in provincia di Ancona e 3 in quella di Pesaro Urbino.

La distribuzione dei casi positivi per provincia rispecchia, con proporzioni ribaltate, questa mappa delle zone rosse punteggiata da isole immuni. Pesaro Urbino ieri è salita a 2.604 casi positivi, seguita da Ancona (1.822), Macerata (1.047), Fermo (454) e Ascoli (285). Ieri il Piceno non avuto alcun nuovo contagio, la provincia di Ancona appena 2. Di questo passo, continuerà la riscossa dei Comuni senza virus. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico