Nella casa di riposo il virus fa altre vittime, quarto morto a Cingoli. La rabbia dei familiari: «Situazione sottovalutata»

La casa di riposo di Cingoli
CINGOLI - Ancora una drammatica giornata quella di ieri alla casa di riposo “Beata Angelina” di Cingoli dove un altro ospite contagiato dal Coronavirus è morto....

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CINGOLI - Ancora una drammatica giornata quella di ieri alla casa di riposo “Beata Angelina” di Cingoli dove un altro ospite contagiato dal Coronavirus è morto. Si tratta di un uomo di 72 anni con patologie pregresse.  Con lui salgono a quattro le vittime legate al virus all’interno della sgtruttura.


Non solo: a dolore si è aggiunto altro dolore. Sempre dentro la casa di riposo è morta ieri un’altra anziana ospite di 87 anni. Lei, a differenza degli altri, era però tra quei pochi risultati negativi al tampone per il Covid-19. La sua morte sarebbe avvenuta per altre cause non legate alla pandemia in atto. 

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La morte dell'anziano contagiato ha scatenato la rabbia dei familiari, tutti molto conosciuti in paese. «Non si può chiudere la stalla quando le pecore sono uscite – sono le prime parole di Angelo, uno dei fratelli  – Non ce l’aspettavamo anche perché tre giorni fa ci avevo parlato e mi aveva detto di stare bene, solo che erano due-tre giorni che la febbre si alzava e si abbassava. Tutta la questione è stata gestita molto male fin dai primi casi: dopo la segnalazione dei primi positivi al Coronavirus, questi dovevano essere trasferiti immediatamente e non lasciati lì dentro con tutti gli altri ospiti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico