Il Piceno in bicicletta, ecco l'itinerario per pedalare dal mare alla montagna

L'itinerario in bicicletta di oggi attraversa le colline del Piceno
Questa settimana Marche Outdoor ci porta in viaggio dal mare alle colline del Piceno tra splendidi borghi e antiche tradizioni, pedalando lungo un itinerario di media...

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Questa settimana Marche Outdoor ci porta in viaggio dal mare alle colline del Piceno tra splendidi borghi e antiche tradizioni, pedalando lungo un itinerario di media difficoltà che si snoda per 84 km su asfalto e che preso con calma potrebbe richiedere un’intera giornata.

 

La partenza è fissata nel comune più grande della Riviera delle Palme, San Benedetto del Tronto, il cui lungomare ricco di palme, oleandri, oasi verdi e giardini tematici fa immergere in un’atmosfera esotica. Dopo appena due km si prosegue verso l’entroterra circondati da campi coltivati con splendide vigne, in direzione di Acquaviva Picena. Questo antico borgo conserva una tradizione affascinante legata al lavoro manuale delle paiarole, le signore che utilizzano la paglia per intrecciare cesti e setacci da cucina con abili movimenti.


La tappa successiva è Offida, annoverata tra i Borghi più Belli d’Italia e famosa per la produzione di vini di Denominazioni e Origine Controllata e Garantita (DOCG): il Rosso Piceno, il Pecorino e la Passerina. Un’altra eccellenza di Offida è l’arte del merletto a tombolo, una particolare tecnica di ricamo che si tramanda di generazione in generazione da più di cinque secoli.


Si riparte diretti a Castignano catturati dalla vista dei calanchi argillosi, una formazione geologica tipica di questa zona, e inebriati dal profumo delle coltivazioni di anice verde, per poi arrivare a Rotella che sorge ai piedi del Monte Ascensione. Entrati nel territorio della Valdaso ci si spinge in salita fino a Montedinove, un piccolo gioiello medievale da cui ammirare l’incantevole panorama dalla costa Adriatica fino alla maestosa catena dei Monti Sibillini. Dopo aver superato i centri abitati di Montalto delle Marche e Cossignano, si giunge a Ripatransone. Anche qui si può fare una sosta per godere della vista che spazia dal mare alla collina ed è emozionante percorrere le minuscole vie del centro storico alla ricerca del Vicolo più stretto d’Italia la cui larghezza non supera i 43 cm.


L’ultimo tratto scorre rapido lungo la discesa che conduce al borgo medievale di Grottammare, chiamata anche “perla dell’Adriatico”. Esplorando le vie del centro si raggiunge il balcone sull’Adriatico da cui godere della magnifica vista sul mare. Infine si torna a San Benedetto pedalando accanto alla spiaggia dorata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico