ANCONA - I sindacati aziendali di Banca Marche in pressing sulla Regione Marche. L'azione è mirata per riaprire un...
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L'azione è mirata per riaprire un confronto sul futuro dell'istituto di credito e sulle ricadute occupazionali dell'operazione di risanamento sotto la regia di Bankitalia. Lunedì 24 novembre, le cinque sigle Fisac Cgil, Fabi, Fiba Cisl, Uilca Uil, e Dircredito incontreranno il presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca, dopo aver sollecitato nei giorni scorsi «un tavolo di consultazione presso la Regione che coinvolga tutti i soggetti interessati, allo scopo di far acquisire piena consapevolezza e condivisione su tutti i possibili scenari dell'operazione che si sta sviluppando». Una istanza rivolta dai rappresentanti dei lavoratori anche all'amministrazione straordinaria di Banca Marche, ma alla quale i commissari non hanno ancora risposto. Gli obiettivi fondamentali della vertenza, per i sindacati, rimangono «l'integrità e il mantenimento delle compagini aziendali e delle filiere produttive, la salvaguardia dei livelli occupazionali in tutti i territori ove il Gruppo è presente (stabile e buona occupazione), la tutela delle condizioni di lavoro e delle professionalità, i processi condivisi di revisione e rilancio organizzativi e di sviluppo professionale in un quadro di tutele contrattuali rinnovato ma certo e garantito».
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Corriere Adriatico