JESI - Ultimatum dei piccoli azionisti ai vertici della Nuova Banca Marche spa e alle autorità che hanno portato a compimento il salvataggio dell'istituto di credito...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per quanto riguarda il paventato ritiro dei conti correnti da BM, «non è per ora una ipotesi da noi considerata» dicono le due associazioni, che chiedono agli iscritti «di mantenere la calma agli sportelli», ma non escludono la chiusura dei conti in futuro. Operazione che molti correntisti ex azionisti stanno già facendo.
«Dopo la class action contro gli ex vertici che hanno portato al dissesto l'istituto - annunciano i presidenti delle due associazioni, Bruno Stronati e Sandro Forlani, coadiuvati dall'avv. Corrado Canafoglia - siamo pronti ad agire contro la banca. A meno che Nuova Banca Marche non voglia proporci qualcosa di concreto per i risarcimenti». Il salvataggio in parte a carico degli azionisti e dei possessori di subordinate è stato definito dalle due associazioni «una truffa», con un danno stimato «in 735.942.075 euro solo per la perdita delle 409.412.246 azioni in mano ai piccoli azionisti, fino a ieri il 32% del corpo sociale della banca, ed in larga parte piccoli risparmiatori».
Un calcolo realizzato sul valore di 1,8 euro ad azione, ovvero «il prezzo medio di acquisito delle azioni nelle mani dei nostri risparmiatori al 31.12.2012». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico