JESI - «Siamo riusciti a riportare i risparmiatori di Banca Marche ad essere considerati alla stregua degli altri risparmiatori delle banche venete, posto che sino ad ora...
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Cabina di regia della quale Canafoglia è stato indicato a far parte in qualità di esperto tecnico per la vicenda Banca Marche. Presente all’incontro al Mef, oltre al sottosegretario Alessio Villarosa, anche il vice premier Matteo Salvini. «Dalla riunione- riassume Canafoglia- sono emersi importanti aperture dal Ministero. Gli azionisti verranno rimborsati, con possibilità per loro di continuare le azioni giudiziarie che hanno già intrapreso o che intendono intraprendere contro coloro che ritengono responsabili del crack. E la misura del rimborso avverrà tramite acconti e in base alla disponibilità del fondo. Quanto agli obbligazionisti subordinati, verranno indennizzati sino ad un livello dell’85 -95% del capitale investito». Infine, spiega il coordinatore marchigiano dell’Unione Consumatori: «Sarà possibile presentare le istanze di accesso al fondo entro il 30 settembre 2019». Prosegue Canafoglia: «Il Governo intende inserire nella legge finanziaria 2018 un importo di un miliardo e mezzo di euro da destinare a ristoro dei risparmiatori, azionisti e obbligazionisti subordinati che sono incappati nei crack. Il vice premier Salvini ha promesso di voler difendere i risparmiatori e la loro possibilità di accedere al fondo ristoro, anche di fronte a eventuali dubbi che l’Europa potrebbe sollevare in merito alla qualificazione di tali ristori come “aiuti di Stato”». Nelle settimane scorse le associazioni Azionisti Privati Banca Marche e Dipendiamo Banca Marche e la stessa Unione Nazionale Consumatori avevano richiamato l’attenzione sulle possibili criticità del fondo ristoro. Fra queste, l’eventualità che al rimborso partecipino anche Fondazioni e altre banche, spesso detentrici di una ampia fetta delle azioni degli istituti saltati, o pure indagati e quanti avevano un ruolo gestionale o di controllo, col rischio di mettere all’angolo i piccoli e medi risparmiatori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico