ANCONA - Occhi puntati sulla capitale. Salvo colpi di scena, oggi è il giorno decisivo per conoscere il destino di Banca Marche. Sono infatti stati convocati per questa mattina a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Fondo dovrebbe intervenire attraverso un veicolo da costituire formalmente in tempi veloci. Sarà questo veicolo, finanziato dalle banche consorziate, a sottoscrivere l'aumento di capitale di Banca Marche, oltre a quelli di altri due istituti di credito in difficoltà, Cassa di Ferrara e Banca Etruria. Solo per la banca jesina saranno necessari almeno 1,5 miliardi di euro.
Un maggiore impegno del Fondo, dunque, rispetto a quanto già deliberato nel 2014, quando il Fidt aveva ottenuto l'approvazione di Banca d'Italia per un intervento a supporto del progetto di risanamento strutturato in due parti, con la previsione di un'iniezione di risorse per 900 milioni di euro. Quella di oggi è l'ultima riunione del Fitd prima del 13 ottobre, data di scadenza del commissariamento di Banca Marche che comunque, come nelle previsioni, in queste ore sarebbe stato prorogato di due mesi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico