L'abbigliamento "Made in Italy" in realtà arriva dalla rotta balcanica: maxi sequestro e importatori denunciati

L'abbigliamento "Made in Italy" in realtà arriva dalla rotta balcanica: maxi sequestro e importatori denunciati
ASCOLI - "Made in Italy" o addirittura "prodotto in Italia", ma non è vero nulla, maxi sequestro della Finanza su miglia di prodotti di abbigliamento...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI - "Made in Italy" o addirittura "prodotto in Italia", ma non è vero nulla, maxi sequestro della Finanza su miglia di prodotti di abbigliamento giunti in Italia lungo la "rotta balcanica". Denunciari i responsabili delle ditte importatrici, anche nelle Marche ed in particolare a Fermo e Ascoli.

Contagi in discesa ma l’indice Rt risale, meno ricoveri: Marche in zona gialla. Per ora

La Guardia di Finanza di Treviso, ha sequestrato 23.300 capi d'abbigliamento (t-shirt, pantaloncini, scarpe, ciabatte, calzini), del valore di circa 300.000 euro, tutti con false diciture quali «Made in Italy» e «Prodotto in Italia». I prodotti sono stati rinvenuti a bordo di autoarticolati e camion fermati dai finanzieri all'uscita dei caselli autostradali di Meolo/Roncade e Venezia Est, che insieme registrano ogni anno il passaggio di oltre 5 milioni di veicoli, in buona parte provenienti dalla cosiddetta «rotta balcanica». Insieme al sequestro della merce, sono state denunciate 15 persone, tra cui gli amministratori delle aziende che hanno importato i prodotti con sede nelle province di Modena, Teramo, Ascoli Piceno e Fermo.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico