Porto, ecco la nuova penisola: Acquaroli vede il viceministro Rixi per l'opera da 270 milioni

Il progetto, già valutato da alcuni studi, al centro dell’incontro di ieri a Roma. Opera inserita dal Governo nella prossima finanziaria

Porto, ecco la nuova penisola: Acquaroli vede il viceministro Rixi per l'opera da 270 milioni
ANCONA - Lo sviluppo del porto di Ancona, coniugato a una maggiore sostenibilità dello scalo, aree riqualificate al servizio dei cittadini e crescita occupazionale....

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ANCONA - Lo sviluppo del porto di Ancona, coniugato a una maggiore sostenibilità dello scalo, aree riqualificate al servizio dei cittadini e crescita occupazionale. Obiettivi, questi, al centro dell’incontro di ieri a Roma tra il governatore Francesco Acquaroli e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi. Tra le idee concrete per tenere legati i vari propositi c’è l’accelerazione su uno strumento varato nel 2005 dall’allora presidente dell’Authority Giovanni Montanari: la nuova penisola.

 


L’idea


Tradotto: un’area dove far attraccare il maggior numero possibile di traghetti così da liberare il porto storico e allontanare i fattori d’inquinamento. Una valutazione di fattibilità dell’opera, rivista e alleggerita rispetto all’ipotesi originaria, era stata consegnata nel 2016 con gli studi coordinati dei professori universitari Erio Pasqualini (docente di Geotecnica) e Alessandro Mancinelli (ordinario di Costruzioni idrauliche e marittime e Idrologia). Il responso era stato positivo. Il teorema? Congiungere le banchine 26 e 27, ancora da realizzare, con il maxi appalto da 37 milioni tuttora incastrato in una battaglia legale, con la diga di sopraflutto. In questo modo lo scalo potrebbe avere una nuova banchina lunga 400 metri, leggera, ma che al tempo stesso permetterebbe una trasformazione profonda dello scalo. I nuovi attracchi permetterebbero di spostare i traghetti in arrivo nel porto storico, così da utilizzare una grande area per continuare nell’opera di recupero degli spazi al servizio del waterfront cittadino. L’investimento, nel 2016, era stato quantificato in 250-300 milioni. Risorse da ricalibrare, stavolta la previsione dei tecnici è di 270 milioni, che dovrebbero essere previste nella prossima Finanziaria, così da garantire l’intera copertura economica all’opera. 


Il confronto


«Quella portuale è un’area strategica, che ha bisogno di essere riqualificata e rilanciata. Ha necessità di spazi per incrementare le capacità del porto e lo sviluppo della città, recuperando aree necessarie allo sviluppo e prendendo in considerazione le esigenze di tutti gli operatori - ha dichiarato Acquaroli. – Il viceministro Rixi si è detto disponibile a raggiungerci ad Ancona per un incontro con l’Autorità di sistema portuale e gli operatori». Martedì prossimo il presidente Vincenzo Garofalo sarà a Roma, proprio da Rixi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico