ANCONA - E’ un novembre anomalo quello che si sta vivendo nelle Marche con temperature superiori di 3,1 gradi al normale e un crollo delle precipitazioni del 67 per cento....
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Un fenomeno che conferma l’allarme lanciato dalla Nasa, l’agenzia spaziale americana, secondo la quale il 2016 si avvia a togliere al 2015 il primato di anno più "bollente" mai registrato sulla Terra. Si tratta di una conferma, secondo Coldiretti, dei cambiamenti climatici in atto che rischiano però anche di manifestarsi con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi, a partire da precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili, conclude la Coldiretti, diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio. L'agricoltura è, del resto, l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Si tratta però di una sfida per tutti che può essere vinta solo se si afferma un nuovo modello di sviluppo più attento alla gestione delle risorse naturali nel fare impresa e con stili di vita più attenti all'ambiente nei consumi, a partire dalla tavola. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico