Volkswagen, la forte preoccupazione delle aziende fornitrici nelle Marche

Volkswagen, la forte preoccupazione delle aziende fornitrici nelle Marche
ANCONA - Dopo lo scandalo Volkswagen per la manipolazione dei dati antismog, ci sono timori nelle Marche per i contraccolpi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Dopo lo scandalo


Volkswagen per la manipolazione dei dati antismog, ci sono timori nelle Marche per i contraccolpi sulle imprese attive nella progettazione e fornitura di componenti per le vetture del gruppo tedesco. In provincia di Ancona, tra le aziende che lavorano per il colosso tedesco c'è la Cebi Italy spa, che nello stabilimento di Osimo stazione (ex SoGeMi) produce serrature, attuatori e serbatoi per autoveicoli. Collegata alla multinazionale Cebi International, con 11 impianti in tre continenti, l'azienda osimana ha 400 dipendenti e clienti importanti tra cui Bmw, Fiat-Chrysler e, appunto, Volkswagen; un rapporto solido, quello con il marchio tedesco, definito dai lavoratori «storico e importante».



«Non temiamo grandi danni, ma dipenderà dalla reazione del mercato» dicono anche dalla ex Sipe di Monte San Vito, azienda del gruppo Ask Industries, che progetta e costruisce altoparlanti. Acquistata lo scorso aprile dalla Jvc Kenwook Corporation dopo anni di forti incertezze, la fabbrica impiega 200 dipendenti, la metà nella produzione e altri 100 nella progettazione di sistemi audio per varie case automobilistiche. Circa il 20% del fatturato è legato al rapporto con la Volkswagen, in particolare nello sviluppo di prodotto. Una collaborazione rilevante e di lunga data con Volkswagen la vanta anche la ex Finber di Camerano, del gruppo Skg Italia spa. Lo stabilimento dà lavoro a circa 150 addetti alla produzione di impianti di climatizzazione e filtri per auto. Vincenzo Gentilucci, segretario della Uilm Uil di Ancona, commenta: «anche se ad oggi non si comprende ancora bene la ricaduta di questo scandalo sulla produzione, siamo preoccupati per la forza lavoro di queste tre aziende. La speranza è che non siano gli operai a pagare per una situazione di cui non sono assolutamente responsabili». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico