Crollo del ponte sull'A14: un altro perito studierà la filiera dell'appalto

ANCONA - Un secondo esperto è stato incaricato dal pm Irene Bilotta di accertare le cause del crollo del ponte 167 sull'autostrada A14, tra Castelfidardo e Camerano,...

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ANCONA - Un secondo esperto è stato incaricato dal pm Irene Bilotta di accertare le cause del crollo del ponte 167 sull'autostrada A14, tra Castelfidardo e Camerano, che il 9 marzo scorso fece due vittime. Si tratta dell'ingegner Michele Pierri, ex funzionario del Servizio attività normativa e legale e Risorse strumentali della Giunta regionale. In quanto esperto del settore, si occuperà di esaminare la 'filierà dell'appalto per la realizzazione dei lavori di manutenzione e sopraelevazione del cavalcavia, che precipitò finendo sull'auto Nissan Qashqai su cui viaggiavano Emidio Diomede, 60 anni, e sua moglie Antonella Viviani, 54, di Pagliare del Tronto, entrambi morti.


Il lavoro di Pierri integrerà quello dell'ingegner Luigino Dezi, docente dell'Università Politecnica delle Marche, al quale la Procura ha affidato il compito di compiere tutti gli accertamenti del caso per ricostruire tecnicamente le cause del cedimento: nel mirino degli inquirenti, oltre alle modalità esecutive della sopraelevazione, i progetti su cui si basavano i lavori ed eventuali cedimenti strutturali, dei sostegni temporanei o dei martinetti, approntati per 'alzarè il ponte. Il pm, però, vuole far luce anche sulla corrispondenza tra i progetti (quello iniziale e quello esecutivo), il capitolato e quanto eseguito dalla ditta Delabech, subappaltatrice dei lavori.

Nel frattempo prosegue l'inchiesta parallela della Commissione parlamentare sugli infortuni sul lavoro, presieduta dalla sen. Camilla Fabbri. Negli ultimi giorni la commissione ha ricevuto dalla Delabech il piano di sicurezza del cantiere che ora è al vaglio del pm e dell'organo parlamentare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico