L'export vola, Roberto Cardinali (presidente Confindustria Marche): «Manifattura motore dell'economia»

L'export vola, Roberto Cardinali (presidente Confindustria Marche): «Manifattura motore dell'economia»
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ANCONA - «Questo brillante risultato dimostra che nonostante tutte le difficoltà che le nostre imprese devono affrontare quotidianamente l’industria manifatturiera marchigiana continua ad essere il motore economico della regione». Così il presidente di Confindustria Marche Roberto Cardinali commenta l’ultimo report sulle esportazioni nel 2022, che vede una crescita sostenuta del sistema Italia (+20% sul 2021) e un autentico boom a livello regionale. 

 
Le Marche registrano infatti la crescita più marcata, pari all’82%, dovuta principalmente alle maggiori vendite di prodotti farmaceutici (+481%) sostenute anche dalla presenza di uno stabilimento Pfizer ad Ascoli. Al netto della variazione del comparto farmaceutico la crescita dell’export delle Marche risulta, secondo le elaborazioni di Confindustria in linea con la media nazionale (19,8%) mentre le elaborazioni di Camera di commercio Marche ritoccano il risultato verso l’alto, fino a un +22%. Il peso dell’export della nostra regione sul totale nazionale è salito dal 2,4% al 3,7% e la crescita ha riguardato sia le vendite verso i Paesi Ue (+68,6%) sia, soprattutto, quelle verso i Paesi extra Ue (+101%). 


L’appello


«Per mantenere e accrescere la presenza delle nostre produzioni sui mercati internazionali, per far ripartire gli investimenti nella digitalizzazione, in innovazione e ricerca, nella sostenibilità ambientale e nella formazione di nuove figure professionali - prosegue la sua analisi il presidente degli industriali Cardinali- è necessario garantire che tutte le risorse messe a disposizione dal Pnrr e dalla nuova Programmazione Comunitaria 2021-2027 vengano utilizzate e si traducano in una crescita tangibile del Pil regionale».


Nel dettaglio dei dati regionali, l’export del comparto farmaceutico risulta cresciuto di quasi sei volte rispetto al 2021 ma crescono in modo consistente anche le esportazioni di macchinari ed apparecchi (+4,3%), di metalli e prodotti in metallo (+19,3%), di pelli e calzature (+32,4%), di apparecchi elettrici (+2,8%), di altri mezzi di trasporto (+214,8%). Saldo postivo anche per articoli in gomma e materie plastiche (+16,3%), mobili (+6,3%), sostanze e prodotti chimici (+13,4%), abbigliamento (+28,6%), prodotti alimentari e bevande (+21,4%), cartario (+16,1%), prodotti petroliferi (+114,4%), legno e prodotti in legno (+24,4%), di prodotti tessili (+23%).


Le province


A livello provinciale si registra l’aumento delle esportazioni in tutte le province: Ancona (+27,2%), Macerata (+21,7%), Fermo (+33,1%), Pesaro Urbino (+15,4%). Ad Ascoli Piceno il valore delle esportazioni è risultato quadruplicato (+324,9%) influenzato dall’andamento dei prodotti farmaceutici (+503%).
Lorenzo Sconocchini Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico