VERONA - A Verona è iniziato il conto alla rovescia per Vinitaly 2015. Ieri, in municipio, si è tenuta la presentazione della 49ª edizione di quella che è la più importante...
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«Aspettiamo operatori specializzati dal più di 120 nazioni del mondo e quest’anno, per favorire l’arrivo di buyer dall’estero, abbiamo aumentato del 34% gli investimenti per le attività di incoming – spiega Ettore Riello, presidente di Veronafiere –. Questo Vinitay è fortemente orientato all’incontro con delegazioni e missioni commerciali provenienti sia da mercati maturi, sia da aree in forte o potenziale sviluppo, con un calendario di incontri b2b, seminari e degustazioni professionali in grado di dare risposte concrete per il business di un comparto, come quello enologico, che genera un fatturato superiore ai 10 miliardi di euro e un export di 5,1 miliardi».
«Il Salone che ci apprestiamo ad inaugurare, in un anno di importanti appuntamenti per il settore, primo fra tutti l’Expo a Milano dove saremo protagonisti da maggio con il Padiglione del Vino – ha sottolineato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – può contare su numeri importanti. Il totale delle aziende espositrici si consolida a più di 4.000. La superficie espositiva netta supera quota 91 mila metri quadrati, che raggiungono i 100 mila con Sol&Agrifood ed Enolitech. Con queste tre manifestazioni insieme, Veronafiere per quattro giorni si fa interprete e promuove l’eccellenza del settore agroalimentare made in Italy».
Come ogni anno, con oltre 150 mila visitatori concentrati in quattro giorni di manifestazione, la logistica, il sistema dei parcheggi e i collegamenti intorno al quartiere fieristico vengono strutturati per ottimizzare il tempo a disposizione del business per gli operatori. «Considerato che quasi il 40% dei visitatori raggiunge Vinitaly in treno – ha detto Mario Rossini, vicedirettore generale di Veronafiere – quest’anno abbiamo anche inaugurato, in collaborazione con Ferrovie dello Stato e Comune di Verona, un nuovo collegamento pedonale diretto che permette in dieci minuti di raggiungere la Fiera dalla Stazione di Porta Nuova».
In questi giorni, la città diventa a misura di professionisti del settore e di wine lover, con i corsi per ambasciatori del vino italiano della Vinitaly International Academy, il Concorso Internazionale Packaging dedicato alle bottiglie e alle etichette più “belle”, le degustazioni serali nelle piazze del centro storico con il fuorisalone di Vinitaly and the City e il tasting di OperaWine in Gran Guardia, con i 100 vini delle cantine scelte da Wine Spectator.
In attesa della carica degli oltre 150 mila visitatori previsti dal 22 al 25 marzo a Vinitaly che si svolge in contemporanea a Sol&Agrifood, rassegna dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, salone dedicato alle tecnologie per le filiere del vino e dell’olio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico