L'export del Verdicchio alle stelle E' il vino più premiato all'estero

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VERONA - Cresce più del doppio della media italiana l'export del...

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VERONA - Cresce più del doppio della media italiana l'export del Verdicchio, il bianco autoctono marchigiano. Lo rileva un'indagine realizzata da Nomisma - Wine Monitor per l'Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) e presentata oggi a Vinitaly nello stand della Regione Marche. Nel 2014 le esportazioni del bianco fermo più premiato dalle guide italiane hanno infatti registrato una crescita sul 2013 del 2,9%, contro un +1,4% della media nazionale, mentre sono stabili le vendite sul mercato interno. Nel complesso, gli autoctoni di Matelica e Jesi hanno realizzato lo scorso anno un fatturato dell'imbottigliato di oltre 37,5 mln di euro, con il 52% (19,5mln di euro) del valore proveniente dal mercato interno e il 48% (18mln) riservato all'export, con Stati Uniti (22%), Belgio e Olanda (20%), Germania (17%), sul podio, seguiti da Regno Unito (8%) e Cina (6%). Secondo l'indagine svolta dal responsabile Wine Monitor di Nomisma, Denis Pantini, sugli associati IMT (16 denominazioni) - il principale consorzio vinicolo regionale che somma l'82,1% delle esportazioni regionali - il Verdicchio rappresenta oltre la metà del loro fatturato. «Oltre all'ottima performance sull'export - ha detto il responsabile Wine Monitor di Nomisma, Denis Pantini - il Verdicchio ha buone opportunità anche sul mercato nazionale. Infatti tra gli user di Verdicchio in Italia, sono prevalenti quelli con consumo abituale (almeno 2-3 volte a settimana), pari al 68%. Le altre leve di espansione del Verdicchio sono il bio e la comunicazione. Il 70% dei consumatori di Verdicchio - ha proseguito - è interessato a provare vino bio, così come a conoscere l'identità del vino: dai luoghi dove è prodotto a come è fatto, rappresentando al contempo una potenziale leva per lo sviluppo dell'enoturismo». Per il direttore dell'Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Alberto Mazzoni: «Negli ultimi 5 anni, a fronte del successo sul mercato, il valore del Verdicchio è cresciuto di circa il 175% a ettolitro. Ma il rischio adesso è che gli ettari coltivati non bastino più, perchè siamo sotto scorta. È perciò necessario impiantare ulteriori nuovi 100 ettari di vigneti attraverso il bando che la Regione emanerà nei prossimi mesi sulla riserva regionale - di circa 150 ettari - finchè sarà disponibile e utilizzabile, vale a dire fino al 31 dicembre 2015, altrimenti questo potenziale andrà definitivamente perso».
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Corriere Adriatico