Il ministro Zangrillo a Civitanova: «Il posto di lavoro deve essere attrattivo. Si deve innovare la pubblica amministrazione»

Il ministro Zangrillo a Civitanova
CIVITANOVA Civitanova ha costituito l’undicesima tappa di “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori”. Un tour in tutta la penisola con il quale il...

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CIVITANOVA Civitanova ha costituito l’undicesima tappa di “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori”. Un tour in tutta la penisola con il quale il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, intende illustrare le novità in termini di modernizzazione e semplificazione delle procedure amministrative ma, soprattutto, ascoltare i territori per capire le reali esigenze degli enti locali. 


L’appuntamento


L’appuntamento si è tenuto ieri pomeriggio al teatro Cecchetti davanti a rappresentanti di imprese e associazioni di categoria, sindaci e amministratori delle Marche. Il ministro ha aperto è chiuso l’incontro, dopo l’intervento dei tecnici del Dipartimento della Funzione Pubblica che hanno parlato delle iniziative per lo sviluppo delle Pa. A partire dal portale del reclutamento Inpa, dove con pochi click è possibile conoscere tutti i concorsi in Italia e candidarsi a quello della propria regione o provincia. si è parlato poi di formazione e semplificazione. «Considero un dovere ascoltare il territorio – ha detto il ministro Zangrillo – la Pubblica amministrazione è fondamentale nella gestione dei territori. Abbiamo il dovere di dotare questi enti di risorse e di competenze e lo dobbiamo fare condividendo obiettivi e strategie, non in una logica autoreferenziale. Abbiamo avviato il percorso di innovazione di una macchina un po’ scassata: in 10 anni di blocco del turnover i dipendenti pubblici sono passati da 3,8 a 3,5 milioni. E non sono troppi: siamo sotto la media dei principali Paesi europei. L’obiettivo è arrivare a 173mila assunzioni l’anno, snellendo la procedura concorsuale che ora dura in media 780 giorni. Puntiamo sulle competenze: il posto pubblico non deve essere visto solo come posto fisso ma “posto figo”, attrattivo. Dove viene premiato il merito». In apertura gli interventi delle autorità locali. Il sindaco Fabrizio Ciarapica.

«Una macchina efficiente»

«La Pa non deve essere più vista come una macchina lenta ed elefantiaca, né un ostacolo per il cittadino e le imprese. Deve essere invece efficiente e stare dalla loro parte, soprattutto in un territorio fatto da piccole e piccolissime imprese come quello marchigiano». «Ritengo che piccolo sia ancora bello – ha ribadito il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli – l’importante è avere gli strumenti per controllare il progresso tecnologico. Lo dico perché vengo dall’informatica». Infine Francesco Acquaroli, presidente della Regione, ha sottolineato come la maggior parte dei Comuni marchigiani sia sotto i 5.000 abitanti. «Borghi straordinari ma che devono affrontare le sfide amministrative con una macchina che molto spesso è sottodimensionata e risucchiata dalla gestione della quotidianità così come dell’emergenza, a partire da quella della ricostruzione post-sisma. Per farlo serve una filiera istituzionale strettissima di cui questa iniziativa è un esempio concreto».
 

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Corriere Adriatico