VISSO - Recanati tende la mano per ospitare il prezioso manoscritto de “L’ infinito” di Leopardi, custodito nel museo diocesano di Visso gravemente...
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Ieri mattina era giunta da Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati, la proposta di trasferire temporaneamente i manoscritti leopardiani nel museo di Villa Colloredo Mels, con un’esposizione speciale ed il pagamento di un biglietto, il cui ricavato avrebbe finanziato opere di restauro post-terremoto a Visso. Proposta respinta per il momento, dopo che l’architetto Salvati ha evidenziato l’estrema criticità della situazione del museo diocesano di Sant’Agostino, e ha disposto di trasferire altrove i beni contenuti, tra cui la preziosa statua lignea della madonna di Macereto ed oggetti di oreficeria rinascimentali. «La situazione del campanile e dei pinnacoli della facciata si è notevolmente aggravata rispetto a sabato scorso - ha affermato l’architetto Cristini, responsabile diocesano per i beni culturali -. La Soprintendenza provvederà a far eseguire una messa in sicurezza del campanile, il Comune a collocare i manoscritti leopardiani in luogo sicuro e verranno messe in sicurezza le altre opere». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico