Ricostruzione a Visso e nelle frazioni. Via libera al piano da oltre 5 milioni

Ricostruzione a Visso e nelle frazioni. Via libera al piano da oltre 5 milioni
VISSO  - Segnali di ripartenza nel cuore del cratere sismico: a sei anni dalle scosse del 2016 arriva il via libera al piano da cinque milioni per gli interventi a Visso e...

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VISSO  - Segnali di ripartenza nel cuore del cratere sismico: a sei anni dalle scosse del 2016 arriva il via libera al piano da cinque milioni per gli interventi a Visso e nelle sue frazioni. Sono stati appena approvati i progetti definitivo-esecutivi relativi agli interventi di messa in sicurezza, demolizione, rimozione, trasporto e recupero delle macerie degli edifici pubblici e privati di Visso capoluogo e delle frazioni di Borgo San Giovanni e Villa Sant’Antonio.

 

Il progetto, di cui l’Ufficio speciale per la ricostruzione risulta soggetto attuatore, coinvolgerà complessivamente 77 edifici per una spesa totale di 5.227.100 euro. I lavori, che dovrebbero prendere il via entro la fine dell’anno, prevedono la demolizione totale o parziale, lo smontaggio controllato al fine di recuperare beni di valore e strutture architettoniche e storiche di pregio, e alcune messe in sicurezza nel paese guidato dal sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi.

Inoltre, come accadrà anche negli altri centri più devastati dal sisma (Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Pieve Torina e Ussita), nel planning è ricompresa la relativa cernita dei materiali per effettuare la corretta codifica dei codici Cer da attribuire alle macerie e ai materiali di risulta e per garantire il corretto trasporto agli impianti autorizzati di smaltimento e recupero. A tal proposito, è stato stimato un volume totale di circa 14.780 metri cubi di macerie che verranno lavorate, e successivamente pesate, trasportate e recuperate o smaltite, per un peso complessivo che si aggira intorno alle 23.650 tonnellate. Nello specifico, a Borgo San Giovanni si agirà su 24 edifici, mentre a Villa Sant’Antonio su 17 fabbricati. Infine il capoluogo di Visso con 36 edifici. L’area oggetto dell’intervento è piuttosto vasta poiché si sviluppa su quasi tutto il centro storico di Visso. La demolizione avverrà all’interno di una zona rossa (così come nelle due frazioni), motivo per cui saranno presi particolari accorgimenti per quanto riguarda la sicurezza della pubblica incolumità. 



Verranno create strade alternative tramite materiali di scarto o materiali misto-stabilizzati. Dove possibile, per raggiungere i manufatti su cui intervenire, saranno ampliate e ripristinate piccole parti delle antiche vie del borgo. All’interno della superficie di cantiere sarà individuata una zona per il deposito temporaneo del materiale lapideo che verrà poi, dopo un’attenta cernita, riposizionato nella sede di sedime dell’edificio di proprietà. Contestualmente sarà organizzato uno spazio adiacente e consono ad ospitare i proprietari degli immobili che verranno via via demoliti, per garantire il recupero di beni, qualora ancora ve ne fossero, affettivi o di valore. 

 

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Corriere Adriatico