Civitanova, la denuncia del dottor Mudu: «Vetri in frantumi e carrozzeria rigata. La mia auto presa di mira dai vandali»

Civitanova, la denuncia del dottor Mudu: «Vetri in frantumi e carrozzeria rigata. La mia auto presa di mira dai vandali»
CIVITANOVA «La mia auto presa continuamente di mira dai vandali, non ce la faccio più». È lo sfogo di Luigi Mudu, medico di base che dal 2020 è...

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CIVITANOVA «La mia auto presa continuamente di mira dai vandali, non ce la faccio più». È lo sfogo di Luigi Mudu, medico di base che dal 2020 è stato assegnato a Civitanova dove ha il suo ambulatorio in via Bragadin, nel quartiere Fontespina. L’ultimo episodio risale allo scorso 26 gennaio, quando Mudu ha sporto denuncia ai carabinieri, ma racconta che ci sono stati altri precedenti che hanno riguardato anche la sua abitazione.

 

Il racconto

«Il 26 gennaio scorso - racconta - sono arrivato nel mio studio alle 9.30 circa e, dopo nemmeno un’ora, un residente della zona mi ha avvisato che la mia auto era stata danneggiata. Erano stati rotti i due finestrini del lato sinistro e il lunotto posteriore. Purtroppo - continua - non è la prima volta che mi capita: negli ultimi mesi la mia auto ha subito altri danneggiamenti. Nello specifico hanno graffiato il mezzo su entrambe le fiancate, in un’altra circostanza hanno cosparso del collante sulle maniglie degli sportelli e sono state pure danneggiate le foto cellule del sistema di apertura del cancello automatizzato della mia abitazione». Mudu spiega di aver fatto presente la questione anche alla polizia locale. «Mi sembra assurdo che ci siano persone con il coraggio di agire in pieno giorno davanti a uno studio medico». E ora la situazione si è fatta difficile anche per il lavoro: «Ho dovuto spostare la scrivania per tenere sotto controllo l’auto - dice - ma così non si può stare tranquilli. C’è il problema della mancanza dei medici di base, ma a giudicare da questo trattamento quelli che ci sono vengono costretti ad andar via». Secondo Mudu, il suo caso non sarebbe isolato: «Diversi miei pazienti mi hanno riferito che non è la prima volta che le auto vengono prese di mira dai vandali in quella zona».

I sospetti

Il dottore non è comunque riuscito a farsi un’idea su chi possa essere: «Non saprei - confida -. Quel che so è che così non posso più andare avanti. Non si tratta solo di una questione di sicurezza, ma anche di tempo ed economica. Per l’ennesima volta ho dovuto portare l’auto dal carrozziere per farla riparare e per dieci giorni dovrò sobbarcarmi i costi di un’auto a noleggio».

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Corriere Adriatico