Ussita, antibracconaggio sui Sibillini La forestale sequestra le armi ​

Ussita, antibracconaggio sui Sibillini La forestale sequestra le armi ​
USSITA - Due persone di Ussita sono finite nei guai a seguito di un'operazione del Corpo Forestale dello Stato. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
USSITA - Due persone di Ussita sono finite nei guai a seguito di un'operazione del Corpo Forestale dello Stato.






L'attività ha portato al sequestro di armi, munizioni e polvere da sparo oltre che di una tagliola e dei resti del rarissimo camoscio d'Abruzzo. Le indagini in corso da oltre due mesi, dirette dal Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Macerata Cristina Polenzani, sono state particolarmente complesse a causa dell'orografia del territorio, difficilmente raggiungibile a piedi, e alla presenza di pochissime vie di comunicazione, facili da presidiare dai bracconieri che agivano quindi indisturbati anche durante le ore diurne. I reati contestati ai due soggetti, che hanno agito in concorso, vanno dalla illecita detenzione di munizioni, al bracconaggio, all'uccisione di specie selvatiche protette, con pene che prevedono fino a 2 anni di arresto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico