USSITA - Taglio del nastro ieri pomeriggio per il centro di comunità annunciato da Papa Francesco in occasione della sua visita a Camerino, nel giugno 2019 alla...
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Quella del centro di comunità non è stata l’unica inaugurazione, taglio del nastro anche per l’ampliamento degli uffici comunali ed il nuovo parco sensoriale che circonda il vecchio mulino in località Vallazza. «Oggi per Ussita è una giornata storica - ha detto l’arcivescovo Massara - questa è stata la prima parrocchia che ho visitato, nelle Sae alcune signore mi dissero che volevano scrivere al Papa, perché non avevano un centro di aggregazione, quando il Santo Padre è venuto in visita gli ho fatto questa richiesta e lui ha dato la sua disponibilità».
«La ricostruzione si può fare se c’è la volontà tra le istituzioni. Questa non sarà solo una chiesa ma un luogo polifunzionale a servizio di tutta la comunità, il luogo dell’accoglienza, dell’ascolto e della solidarietà. A chi rappresenta le istituzioni dico di venire a trascorrere una settimana di vacanza in questi luoghi, gliela pago io. Devono venire in questi luoghi e rendersi conto di persona di tutti i disagi che vivono queste persone».
Subito dopo ha letto il messaggio autografo che gli ha consegnato Papa Francesco e che sarà appeso nel centro di comunità: «In occasione dell’apertura del centro di comunità di Ussita, vi invio un affettuoso saluto e la mia benedizione. Spero che possa diventare il luogo dell’accoglienza, dell’ascolto e della solidarietà. E per favore, non dimenticate di pregare per me». Ha detto il commissario prefettizio Giuseppe Fraticelli: «Questa sarà la casa comune di tutti gli Ussitani, un segno di speranza».
Sono intervenuti i donatori Giulio De Gregorio della Saint Gobain che ha fornito i materiali da costruzione, Francesco Gravina dell’omonima impresa costruttrice e Francesco Cimino di Evolvere energia che ha dotato la struttura della centrale energetica autonoma. Tra i donatori anche la diocesi di Bologna e Faac. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico