Conto choc dopo lo stop per il sisma, gli arriva una bolletta di 16mila euro

Una bolletta
TREIA - Bolletta da oltre 16mila euro per l’energia elettrica: è il conto salato che alla ripresa dei pagamenti dopo la sospensione post terremoto, si è vista...

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TREIA - Bolletta da oltre 16mila euro per l’energia elettrica: è il conto salato che alla ripresa dei pagamenti dopo la sospensione post terremoto, si è vista arrivare un’azienda agrituristica situata nelle campagne di Treia. I proprietari hanno avuto la casa inagibile per il sisma, ma fortunatamente hanno continuato a lavorare nella loro attività. La bolletta è il saldo finale per tutti i consumi di cinque anni di sospensione delle bollette e i titolari dell’attività, nonostante avessero chiesto più volte di conoscere gli importi, non hanno mai avuto risposta. 

 

«L’importo del consumo delle utenze, per noi marchigiani terremotati, è stato un mistero per cinque anni, ma pochi giorni fa chiedendo la voltura del contatore da mia madre a me - ha spiegato la donna titolare dell’attività - caso vuole che arriva la postina come un missile. Mi chiedo quale sia il vero problema, se il terremoto, la pandemia o altro, per ricevere bollette simili. L’accumulo è altissimo e chi non ha messo dei risparmi da parte, fa fatica a pagare». Il caso dell’agriturismo treiese non è l’unico. Ci sono tantissime piccole attività che da inizio febbraio hanno visto arrivare la bolletta di conguaglio del post terremoto. 

Sui social si trovano numerose testimonianze, di cifre importanti che in un periodo difficile per il rialzo dei costi delle materie prime e il raddoppio delle bollette dell’energia elettrica e del gas, stanno mettendo in difficoltà le piccole attività commerciali, artigianali ed agricole. Il conto è stato 12mila euro per una pizzeria, oltre ottomila euro per un’altra piccola attività ricettiva, 14 mila euro per un negozio e così via.

Anche a chi non ha avuto danni dal terremoto sono stati sospesi per cinque anni i pagamenti delle utenze, ora alla ripresa della fatturazione tante attività produttive, da quelle agricole a quelle commerciali, si sono viste recapitare bollette con cifre alte, a cui si sommano i consumi recenti, con i costi dell’energia elettrica e del gas che sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La titolare dell’agriturismo non si è persa d’animo, si è rivolta al gestore ed otterrà la rateizzazione in 120 rate, senza interessi, come previsto dalla normativa.
 

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Corriere Adriatico