TOLENTINO - Avrebbe preso a botte l’ex fidanzata per farsi vendere una casa a poco più di 80mila euro. Un “affare” che gli è costato un processo...
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L’anno precedente, infatti, la giovane aveva comprato l’immobile da ristrutturare con l’intenzione di effettuare un investimento immobiliare. Dopo i lavori di ristrutturazione, infatti, avrebbe voluto affittarlo e, nel tempo, rientrare nella spesa sostenuta e successivamente guadagnarci con i canoni di locazione. A farle cambiare idea sarebbe stato l’ex fidanzato a suon di botte. In base a quanto contestato dalla procura – ieri l’accusa è stata sostenuta in aula dal pubblico ministero Margherita Brunelli – il 39enne per vendere a se stesso quell’immobile avrebbe picchiato più volte la giovane fino a costringerla a firmargli la procura speciale. Dopo la firma e dopo l’atto di vendita, però, la 33enne si è rivolta ad un legale, l’avvocato Giancarlo Giulianelli, per denunciare l’uomo. Era stata quindi presentata una denuncia-querela all’autorità giudiziaria che aveva avviato mirate indagini per ricostruire la vicenda. Al termine delle indagini preliminari al 39enne è stato contestato il reato di estorsione. E' stato rinviato a giudizio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico