Lo sfogo dei professori del Filelfo: «Basta, serve una sede provvisoria adeguata. A rischio la sopravvivenza della scuola»

Un'aula scolastica
TOLENTINO - «Basta». A dirlo sono i docenti dell’Istituto d’istruzione superiore Filelfo, i tempi lunghi per la realizzazione del nuovo campus scolastico...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TOLENTINO - «Basta». A dirlo sono i docenti dell’Istituto d’istruzione superiore Filelfo, i tempi lunghi per la realizzazione del nuovo campus scolastico stanno creando molti problemi. L’attuale sede, nello stabile dell’ex Quadrilatero, struttura destinata a bar e negozi, viene ritenuta non consona. Dura è la presa di posizione dei docenti che attraverso una mozione chiedono una nuova sistemazione, sottolineando che non si possono attendere altri cinque anni per il nuovo campus

 


L’altra sera si è svolto un collegio dei docenti straordinario da cui è scaturita una mozione affinché si trovi una soluzione. Attraverso il documento gli insegnanti chiedono che i rappresentanti istituzionali a vario livello, per quanto di loro competenza, vigilino sul rigoroso rispetto del cronoprogramma del campus delle scuole superiori, informando costantemente gli organi di rappresentanza della scuola e l’opinione pubblica sullo stato di avanzamento della progettazione e della realizzazione degli edifici. Allo stesso tempo chiedono anche che gli studenti delle classi presenti nel plesso dei licei, in via Fucili, in attesa della costruzione della nuova struttura, vengano al più presto trasferiti in una sede provvisoria più consona all’ordinato svolgimento dell’attività didattica. Vogliono pure che la formazione delle classi avvenga in deroga alla normativa attuale persistendo lo stato di emergenza post sisma. 


Il documento è stato inviato al Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti, al dirigente dell’Usp di Macerata, Roberto Vespasiani, al commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, Giovanni Legnini, al presidente della Regione Francesco Acquaroli, all’assessore regionale all’istruzione, Giorgia Latini, ai capigruppo del consiglio regionale Marche; al presidente della Provincia Sandro Parcaroli, al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e alle associazioni sindacali provinciali e regionali. L’ulteriore permanenza della scuola nell’attuale sede provvisoria per i docenti può mettere addirittura in discussione la sopravvivenza della stessa. Ciò appare - sostengono - evidente dal continuo e significativo calo delle iscrizioni. Nell’attesa di un concreto e sollecito riscontro alle loro richieste, i docenti, da subito, entrano in uno stato di mobilitazione riservandosi di organizzare in tempi brevi, insieme agli studenti della scuola e ai genitori, iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico