Stroncata da una malattia a 54 anni storica volontaria della Croce Verde

Stroncata da una malattia a 54 anni storica volontaria della Croce Verde
MONTE SAN GIUSTO Trent’anni spesi al servizio degli altri, nel più puro senso del volontariato. Sono stati celebrati ieri i funerali di Ivana Armini, stroncata da un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTE SAN GIUSTO Trent’anni spesi al servizio degli altri, nel più puro senso del volontariato. Sono stati celebrati ieri i funerali di Ivana Armini, stroncata da un male inesorabile a soli 54 anni, storica volontaria della Croce Verde di Monte San Giusto. Una morte che ha destato un grande dolore non solo all’interno dell’associazione in tutta la comunità sangiustese, dove Ivana Armnini era molto conosciuta proprio per il suo impegno. La cerimonia si è tenuta nel pomeriggio, alle ore 15 nella chiesa “dell’ospedale”, in viale Giustozzi, non lontano dalla sede sociale del sodalizio che l’ha vista per anni impegnata nell’opera di volontariato al servizio dei cittadini.


 

La scomparsa è stata accolta con grande dolore dai militi della Pubblica assistenza, che hanno seguito con apprensione e partecipazione l’evolversi della malattia negli ultimi mesi e hanno sostenuto la dura battaglia di Ivana, «affrontata con coraggio e determinazione». «Una grande collaboratrice, volontaria, ma soprattutto amica della Croce Verde»: così è stata descritta in un post su Facebook. Ivana Armini entrò a far parte della Croce Verde tra la fine del 1988 e l’inizio del 1989, quasi all’inizio dell’attività della pubblica assistenza sul territorio. «In trent’anni di attività associativa è ancora scritto nella pagina del sodalizio - ci ha lasciato indelebile il ricordo di persona disponile e sempre attenta ai bisogni dei deboli». 


«Dietro un apparente carattere che poteva risultare spigoloso a chi non ha avuto la fortuna di conoscerla bene - continua il post - celava un’umanità e una sensibilità spiccate e un’attenzione ai più deboli che in pochi altri abbiamo trovato. Irreprensibile quando prendeva un impegno, attenta a non giudicare mai con superficialità le persone, lascia in noi un vuoto difficilmente colmabile, un esempio di umiltà e disponibilità da imitare. Il nostro dolore per la sua scomparsa si unisce a quello dei suoi famigliari e della cara e amata figlia Lucrezia» Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico