Macerata, flop economico per la stagione lirica 2023: tra i motivi l’infelice esito al botteghino della terza opera

Lo Sferisterio sold out nelle ultime serate
MACERATA Sferisterio, centrato il bis. L’unico problema è che non si tratta della gentile richiesta rivolta, magari anche a suon di applausi, dal pubblico a un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA Sferisterio, centrato il bis. L’unico problema è che non si tratta della gentile richiesta rivolta, magari anche a suon di applausi, dal pubblico a un artista ma della replica del bilancio consuntivo del 2022 chiuso in passivo. Anche il 2023 ha visto la stessa sinfonia economica: disavanzo di circa duecentomila euro. 

L’incontro

Venerdì, dopo lunghissimi preparativi e dopo mesi di silenzio finanche sulle voci di massima, il Consiglio di amministrazione dell’associazione Sferisterio è riuscito nell’impresa di farsi raccontare dal sovrintendente Flavio Cavalli come è andata la stagione lirica andata in archivio nell’oramai lontanissimo agosto del 2023. Ebbene, a distanza di oltre sette mesi, sono stati dati gli elementi di riferimento del bilancio 2023 che si è chiuso con circa duecentomila euro di passivo. Appunto il bis del 2022 con un disequilibrio finanziario che già lo scorso anno i revisori dei conti avevano segnalato come pericoloso per la salute finanziaria e per la liquidità dell’associazione Sferisterio.

Il riserbo

Massimo il riserbo sulla seduta dell’altro giorno del Consiglio di amministrazione: il successo, come si dice proverbialmente, ha tanti padri ma la sconfitta nessuno. Sembra anzi che questa volta ci sia stato perfino il bizzarro tentativo di scaricare le responsabilità dei conti economici su altre figure professionali. Tra le motivazioni indicate per il flop economico della stagione lirica scorsa allo Sferisterio, quella appunto del 2023, ci sono un aumento delle voci in uscita e il non felicissimo esito al botteghino della terza opera messa in cartellone per alcune serate quasi consecutive nel periodo di Ferragosto. Siccome gli annunci (i 500mila euro annuali dal Ministero di cui si parla dal 2023) non vanno a formare i bilanci, sono molti gli interrogativi sulla capacità dell’associazione di partire con le anticipazioni per l’allestimento del cartellone 2024.

L’adeguamento

Non bastassero i problemi annunciati per effetto del doppio pesante disavanzo, sono annunciati in arrivo altre questioni: i lavoratori dello Sferisterio minacciano azioni eclatanti (e lo sciopero) per effetto del mancato adeguamento da parecchi anni dei loro compensi. Non si sono mai viste le maestranze dello Sferisterio incrociare le braccia in una sessantina di stagioni liriche ma è tutto possibile.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico