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I dettagli
Due giornate maceratesi nel corso delle quali Gavazzeni è stato ricevuto in Provincia dal presidente dell’Associazione Sferisterio Sandro Parcaroli, è andato allo Sferisterio con il sovrintendente Flavio Cavalli, la referente della direzione artistica Franziska Kurth e i consiglieri di amministrazione Giuseppe Rivetti e Guglielmo Borgiani ed infine ha avuto un primo contatto negli uffici.
Il cartellone 2024
Quanto al cartellone 2024, Gavazzeni osserva: «Ci sono delle verifiche da fare, bisogna ragionare con la testa: ognuno deve dare la propria impronta nel rispetto di quello che è già stato fatto, io però do un’impronta personalistica a quello che faccio e ci sarà un’impronta personalistica rispettando tutto quello che è stato fatto». Insomma Gavazzeni dice e non dice in attesa di tirare le fila, velocemente visto che sono in arrivo le fiere turistiche più importanti in giro per l’Europa. Fonti bene accreditate danno per sicuri il taglio della trilogia pucciniana al Lauro Rossi e i cambio di un titolo per la stagione all’aperto allo Sferisterio, in particolare La Fanciulla del West. Carlo Babini, già bibliotecario di Unimc e, all’inizio della sua carriera professionale, responsabile della biglietteria dello Sferisterio ricorda un episodio che lo vide testimone negli anni Ottanta con l’allora direttore artistico Carlo Perucci: «C’era un melomane che insisteva perché mettesse in cartellone la Fanciulla del West e lui rispose che non voleva mandare sul lastrico il Comune, in quell’opera - osservò - ci sono decine di comprimari che fanno una sola battuta». Prossimo appuntamento il Consiglio di amministrazione, ancora da fissare, per definire la nomina del direttore artistico e il cartellone 2024.
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