SERRAPETRONA - Prima la rivolta in serata motivata con l’insoddisfazione del menù della cena. Poi, l’indomani, una nuova protesta con ospiti e operatori...
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Tutto è cominciato domenica sera quando due minori ospiti della struttura hanno scatenato la rivolta lamentando non gradire il cibo. I due hanno impedito l’uscita dal refettorio agli operatori, minacciandoli in caso di una loro reazione e danneggiando delle suppellettili. Alla fine, però, si è riusciti a riportare la situazione alla normalità.
La calma si è protratta fino a ieri nel primo pomeriggio, quando è di nuovo scoppiata la tensione: i due minorenni si sono barricati all’interno della comunità rinchiudendo tre operatori nelle stanze del primo piano. Il tutto è avvenuto prima delle 14. Dalla struttura si è però riusciti a lanciare l’allarme. L’intervento dei militari dell’Arma è riuscito per fortuna a a riportare la calma. Per i due minori il sindaco Silvia Pinzi ha firmato il trattamento sanitario obbligatorio. I giovani sono stati denunciati per sequestro di persona, minacce aggravate e danneggiamento.
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Corriere Adriatico