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MACERATA - Esposti nelle bacheche degli Istituti superiori di Macerata i risultati degli esami di Stato 2021-2022. Maturità che ha visto il ritorno degli “scritti” dopo il maxiorale che ha contraddistinto gli ultimi due anni segnati dalla pandemia da Coronavirus. Presenza, seppur regolamentata, anche degli uditori, familiari o amici, nello step del colloquio finale.
I risultati
Improbabile la bocciatura in Italia ormai da alcuni anni (in media lo 0,4%), tanto meno a Macerata dove si registra il pieno di promozioni, molteplici voti sopra al “90”, mentre sono nell’ordine di poche decine i voti fermi al “60”, quota minima per poter affrontare una nuova fase della propria vita. La carica dei “100” e dei “100 e lode” ha dunque trascinato gli studenti al superamento delle prove anche negli Istituti presenti nel capoluogo: al Liceo Scientifico di Macerata sono ben dodici i “100 e lode” e ventidue i “100” su sette classi quinte; al Liceo Classico su tre classi quinte i “100” sono sette, mentre le lodi sono state assegnate a nove studenti (su un totale di 67 esaminandi); mentre al Liceo Linguistico hanno raggiunto il massimo risultato in sedici, ai quali vanno ad aggiungersi i diciassette studenti diplomatisi con lode (in tutto 125 maturandi); infine al Liceo Artistico Cantalamessa sono quindici i “100” e due “100 e lode” (su 142 studenti). Cambiando tipologia di scuola, ottimi risultati all’Itas Matteo Ricci di Macerata dove sono ben venti i “100” e otto i “100 e lode” su dieci classi quinte (197 studenti); otto altresì i “100” e quattro i “100 e lode” invece per l’Ite Gentili (su 91 studenti).
Lo stato d’animo
«Gli esami sono stati affrontati senza panico o quel nervosismo che si paventava - spiega Francesco Giacchetta, dirigente dell’Ipsia Corridoni, con sedi a Corridonia, Macerata e Civitanova Marche, oltre che reggente all’Itcg di Civitanova e in commissione all’Istituto Filelfo di Tolentino -, certo, c’è stata la solita trepidazione che precede questi momenti, ma senza particolari eccessi. L’immagine dell’esame spauraccchio sembra relegata ormai ad altri tempi. Un problema semmai è stato l’innalzarsi del numero dei contagi che in alcuni casi ha prolungato la durata dei lavori, ad esempio per la sostituzione di alcuni commissari».
Nonostante ciò, per i ragazzi un quasi ritorno alla normalità, senza l’obbligo della mascherina (rimasta però fortemente raccomandata).
La normalità
Quello del 2022 sarà un esame di Stato che tornerà a occupare uno spazio speciale nei ricordi degli studenti per Maria Antonella Angerilli, dirigente all’Istituto Agrario e reggente al Bramante-Pannaggi, entrambe scuole di Macerata: «Sono stati raggiunti risultati davvero soddisfacenti, rispettivamente con quattro “100 con lode” e dieci “100” in una scuola e tre “100 con lode” e cinque “100” (su sei sezioni) nell’altra (su 65 maturandi) - afferma la preside -, si è tornati a vivere un esame completo, con un adeguato impegno e la giusta tensione nelle ragazze e nei ragazzi, dalle prove scritte fino al momento dell’orale. Credo che come successo a me, finalmente questi giovani potranno ricordare a lungo questo momento speciale forse anche più della cerimonia di laurea».
I contagi
Il Covid non ha perciò rovinato questo momento importante, nonostante ciò si è dovuto intervenire per sopperire alle assenze per malattia di professori in commissione e di alcuni alunni rimasti contagiati: «All’Istituto Bramante non abbiamo avuto particolari problemi - precisa la dirigente -, mentre all’Istituto Agrario gli studenti che hanno contratto il Covid durante l’esame sono comunque riusciti a sostenere tutte le prove secondo i tempi prestabiliti: gli orali sono slittati di qualche giorno entro i termini prestabiliti e dunque senza la necessità di sessioni straordinarie».
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Corriere Adriatico