Macerata, la Maturità non fa più paura: en plein di promozioni. «Esame affrontato senza panico»

Macerata, la Maturità non fa più paura: en plein di promozioni. «Esame affrontato senza panico»
Macerata, la Maturità non fa più paura: en plein di promozioni. «Esame affrontato senza panico»
di Andrea Mozzoni
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Domenica 17 Luglio 2022, 05:55

MACERATA - Esposti nelle bacheche degli Istituti superiori di Macerata i risultati degli esami di Stato 2021-2022. Maturità che ha visto il ritorno degli “scritti” dopo il maxiorale che ha contraddistinto gli ultimi due anni segnati dalla pandemia da Coronavirus. Presenza, seppur regolamentata, anche degli uditori, familiari o amici, nello step del colloquio finale. 

I risultati


Improbabile la bocciatura in Italia ormai da alcuni anni (in media lo 0,4%), tanto meno a Macerata dove si registra il pieno di promozioni, molteplici voti sopra al “90”, mentre sono nell’ordine di poche decine i voti fermi al “60”, quota minima per poter affrontare una nuova fase della propria vita. La carica dei “100” e dei “100 e lode” ha dunque trascinato gli studenti al superamento delle prove anche negli Istituti presenti nel capoluogo: al Liceo Scientifico di Macerata sono ben dodici i “100 e lode” e ventidue i “100” su sette classi quinte; al Liceo Classico su tre classi quinte i “100” sono sette, mentre le lodi sono state assegnate a nove studenti (su un totale di 67 esaminandi); mentre al Liceo Linguistico hanno raggiunto il massimo risultato in sedici, ai quali vanno ad aggiungersi i diciassette studenti diplomatisi con lode (in tutto 125 maturandi); infine al Liceo Artistico Cantalamessa sono quindici i “100” e due “100 e lode” (su 142 studenti).

Cambiando tipologia di scuola, ottimi risultati all’Itas Matteo Ricci di Macerata dove sono ben venti i “100” e otto i “100 e lode” su dieci classi quinte (197 studenti); otto altresì i “100” e quattro i “100 e lode” invece per l’Ite Gentili (su 91 studenti). 


Lo stato d’animo


«Gli esami sono stati affrontati senza panico o quel nervosismo che si paventava - spiega Francesco Giacchetta, dirigente dell’Ipsia Corridoni, con sedi a Corridonia, Macerata e Civitanova Marche, oltre che reggente all’Itcg di Civitanova e in commissione all’Istituto Filelfo di Tolentino -, certo, c’è stata la solita trepidazione che precede questi momenti, ma senza particolari eccessi. L’immagine dell’esame spauraccchio sembra relegata ormai ad altri tempi. Un problema semmai è stato l’innalzarsi del numero dei contagi che in alcuni casi ha prolungato la durata dei lavori, ad esempio per la sostituzione di alcuni commissari».
Nonostante ciò, per i ragazzi un quasi ritorno alla normalità, senza l’obbligo della mascherina (rimasta però fortemente raccomandata). Nelle tre classi della sezione di Macerata del Corridoni che hanno affrontato la maturità sono da registrarsi due “100” e un “100 e lode” su 29 studenti: «Se lo sono meritato per la valenza dei loro studi, dopo due anni davvero difficili - aggiunge il preside -, la maturità è tornata quest’anno a essere un momento di festa e di condivisione, con gli applausi e pure qualche coriandolo all’uscita da parte di amici e parenti». 


La normalità


Quello del 2022 sarà un esame di Stato che tornerà a occupare uno spazio speciale nei ricordi degli studenti per Maria Antonella Angerilli, dirigente all’Istituto Agrario e reggente al Bramante-Pannaggi, entrambe scuole di Macerata: «Sono stati raggiunti risultati davvero soddisfacenti, rispettivamente con quattro “100 con lode” e dieci “100” in una scuola e tre “100 con lode” e cinque “100” (su sei sezioni) nell’altra (su 65 maturandi) - afferma la preside -, si è tornati a vivere un esame completo, con un adeguato impegno e la giusta tensione nelle ragazze e nei ragazzi, dalle prove scritte fino al momento dell’orale. Credo che come successo a me, finalmente questi giovani potranno ricordare a lungo questo momento speciale forse anche più della cerimonia di laurea».


I contagi


Il Covid non ha perciò rovinato questo momento importante, nonostante ciò si è dovuto intervenire per sopperire alle assenze per malattia di professori in commissione e di alcuni alunni rimasti contagiati: «All’Istituto Bramante non abbiamo avuto particolari problemi - precisa la dirigente -, mentre all’Istituto Agrario gli studenti che hanno contratto il Covid durante l’esame sono comunque riusciti a sostenere tutte le prove secondo i tempi prestabiliti: gli orali sono slittati di qualche giorno entro i termini prestabiliti e dunque senza la necessità di sessioni straordinarie».
 

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