Sant'Angelo in Pontano, agricoltore ucciso da un infarto nel suo campo

Sul posto è intervenuta anche l'eliambulanza
SANT’ANGELO IN PONTANO - Stava seguendo dei lavori nel suo campo quando all'improvviso  si è sentito male e si è accasciato a terra. Inutili i...

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SANT’ANGELO IN PONTANO - Stava seguendo dei lavori nel suo campo quando all'improvviso  si è sentito male e si è accasciato a terra. Inutili i soccorsi. Per Ferdinando Liberati, agricoltore di 54 anni, non c’è stato nulla da fare: è morto nonostante i tentativi degli operatori dell’emergenza sanitaria di salvargli la vita. Erano le 16 di ieri quando si è verificato l’episodio in contrada Capo d’Ete. 

L’agricoltore, che aveva la casa inagibile a causa del sisma, nel pomeriggio di ieri era seduto sotto un albero e stava osservando un amico al lavoro con il trattore quando ha accusato il malore. È stato proprio il conducente del mezzo agricolo, vedendo il 53enne accasciato a terra, ad allertare i soccorsi. Il medico del 118, constatata la gravità delle condizioni dell’agricoltore, ha disposto l’arrivo dell’eliambulanza per il trasporto all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, ma  l'umo è morto poco dopo nel campo. Il velivolo dell’emergenza sanitaria ha così fatto ritorno nel centro ospedaliero del capoluogo dorico. 
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Corriere Adriatico