«Sabato libero e meno compiti nei festivi» Petizione dei genitori, si muove il Comune di San Severino

«Sabato libero e meno compiti nei festivi» Petizione dei genitori, si muove il Comune di San Severino
SAN SEVERINO -  Niente scuola il sabato e meno compiti nei giorni festivi. È quanto chiedono - con una petizione - alcuni genitori degli studenti dell’istituto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN SEVERINO -  Niente scuola il sabato e meno compiti nei giorni festivi. È quanto chiedono - con una petizione - alcuni genitori degli studenti dell’istituto Padre Tacchi Venturi di San Severino. Da un lato la settimana corta per «garantire ai ragazzi maggiore riposo» e dall’altro meno compiti «per permettere loro di svolgere attività sportiva». E se per quest’ultima richiesta si potrebbe raggiungere un accordo con i docenti, lo scoglio più grande resta quello delle lezioni del sabato. 

 

Lo conferma anche Vanna Bianconi, assessore all’Istruzione ed ex preside dell’istituto in questione. «Comprendo le richieste delle famiglie di voler avere il sabato libero per trascorrere più tempo con i figli. Stiamo valutando questa possibilità, ma sarà difficile senza gravare di ulteriori impegni i ragazzi». Se infatti il problema riguarda anche la necessità degli studenti di svolgere attività sportive pomeridiane, con la settimana corta potrebbe essere più difficoltoso. «Per recuperare le cinque ore del sabato - puntualizza Bianconi - chi segue il tempo pieno e ha già due rientri pomeridiani settimanali, se ne vedrà aggiunti altri due. I ragazzi starebbero a scuola in totale quattro pomeriggi a settimana, con la necessità di provvedere per la mensa e l’assistenza scolastica.

Sul fatto che sarebbero più liberi di partecipare ad attività sportive non sono d’accordo, in quanto per quattro giorni a settimana sarebbero a scuola sino alle 17. Le medie hanno un totale di 15 classi: di queste, 12 escono alle 13 e dovrebbero effettuare due rientri pomeridiani per i quali non sono disponibili né il servizio di assistenza scolastica, né la mensa. Dunque i genitori dovrebbero andare a prendere i figli alle 13.10 e riportarli alle 14.30».

L’assessore Bianconi ragiona in termini organizzativi, per quanto di competenza dell’ente comunale: «Sono tutte domande che ci stiamo ponendo insieme al dirigente scolastico (Sandro Luciani che ha la reggenza, ndr), daremo una nostra indicazione, siamo disponibili a confrontarci con i genitori. Vanno analizzati tutti gli aspetti della situazione e le diverse conseguenze prima di dare una risposta». 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico