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SAN SEVERINO - Luci accese, ma città spenta; è lo stridente contrasto sul quale l’opposizione consiliare settempedana, stavolta in forma congiunta, pone l’accento alla ripresa dell’attività politico-amministrativa successiva alla quiete suggerita dalle recenti festività.
«“Ho ho ho, il Natale che vorrei” è stato un vero e proprio flop, incapace sia di animare la città, triste e sonnolenta come non mai, sia di attrarre turisti.
Una città addormentata non è certo a misura di giovani, dimenticati dal programma delle attività natalizie: chissà perché ogni sera partono verso le città vicine? Se poi una sera frequentano a centinaia, come è accaduto alla vigilia di Natale, la piazza grazie all’intraprendenza degli esercenti , il giorno successivo la stessa risulta sporca, perché chi di competenza si dimentica di attivare adeguatamente gli operatori della nettezza urbana».
«I primi 100 giorni dell’amministrazione Piermattei-bis – concludono i 5 consiglieri firmatari di “Insieme per San Severino”, Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Alberto Pilato, e “San Severino Futura”, Francesco Borioni e Alessandra Aronne - hanno definito le parole chiave per i prossimi 5 anni: arroganza, in Consiglio; immagine con i selfie autocelebrativi e i tagli dei nastri; e incapacità di amministrare».
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Corriere Adriatico