SAN SEVERINO - Si vuole evitare nuove brutte sorprese all’Asp “Lazzarelli”, residenza protetta e casa di riposo, di San Severino Marche. Sta di fatto che dopo il...
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Attualmente nello stabile è installato un sistema di allarme sulle porte così se durante la notte qualche ospite avesse intenzione di uscire scatterebbe l’allarme. Qualche giorno fa, durante l’apertura della struttura, qualcuno si sarebbe intrufolato all’interno della casa di riposo e si sarebbe diretto nel locale al piano terra predisposto per le varie attività degli ospiti che si svolgono con l’ausilio di un’animatrice per intrattenerli. Ignoti sarebbero entrati in quella sala, quando non vi era nessuno, per trafugare alcuni oggetti. Sono stati così asportati un computer portatile ed un secondo fisso, un lettore dvd, un microfono. Il tutto sarebbe stato trafugato durante il giorno, in un momento dove in quel locale al piano terra non vi era nessuno. Il valore economico della refurtiva si dovrebbe aggirare intorno alle 400 euro. La struttura non è coperta da assicurazione contro tali eventi. Il fatto è stato denunciato alla caserma dei carabinieri di San Severino Marche. A recarsi dai militari dell’Arma per la denuncia è stata la stessa presidente della casa di riposo. Ora si sta lavorando per potenziare l’impianto di allarme alla “Lazzarelli”, casa di riposo che offre, in un ambiente accogliente e familiare, assistenza e cura a persone anziane autosufficienti e non allo scopo di tutelarne lo stato di salute e migliorarne la qualità di vita, perseguendo da sempre l’affermazione della centralità della persona e la sua valorizzazione Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico